Den Harrow: il retroscena sul successo
Den Harrow, all’anagrafe Stefano Zandri, si racconta in una lunga intervista ai microfoni del Corriere della Sera, svelando anche retroscena inediti su quello che è stato il suo periodo d’oro. L’artista racconta che il suo grande sogno era fare il ballerino, ma l’adolescenza, per lui, non fu affatto facile. «Un disastro. Da ragazzino ero dislessico e grasso, venivo bullizzato. Fino ai 13 anni la mia infanzia è stata difficile. Poi — è il mio temperamento — mi sono arrabbiato, sono dimagrito 20 chili in un mese, mi sono messo a praticare arti marziali e dopo un anno ho picchiato tutti i bulli che mi avevano menato».
Da ragazzo, con più consapevolezza e fiducia in se stesso, Den Harrow trova nella musica la sua strada cominciando a fare serate nei locali di Milano dove, un giorno, un impresario gli propone di prestare la propria immagine per un disco già pronto. «Negli Anni 80 funzionava così, c’erano personaggi che prestavano solo l’immagine e la voce era di altri. Era la prassi, io avevo 19 anni e mi dissero che mi sarei chiamato Den Harrow: era un gioco di assonanze con denaro», racconta ancora.
Den Harrow: dal successo all’addio all’Isola dei Famosi
Den Harrow ottiene così un successo planetario diventando un simbolo degli anni ’80. L’artista, tuttavia, al Corriere della sera svela di non aver vissuto benissimo quel periodo. «In una settimana prendevo 10 aerei, ho passato la mia gioventù in volo e in hotel. E poi ero frustrato, mi sentivo di prendere per il culo la gente. E non ero tranquillo, fare un buon playback era uno stress emotivo continuo, ma nessuno si era mai accorto di nulla. A quel punto avevo 30 anni e circa 13 miliardi di lire in banca (ho venduto 20 milioni di dischi)», ricorda.
Dopo il successo, arriva il periodo più difficile. “Nel frattempo mia madre — l’unico amore della mia vita — si ammalò e morì”, racconta Den che, nello stesso periodo, si ritrovò anche al centro di un controllo fiscale. Dopo quel periodo, decide di lasciare l’Italia e trasferirsi in California fino a tornare nuovamente in Italia dove arrivò l’occasione di partecipare all’Isola dei Famosi. «Mi prendono per il culo ancora oggi dopo 16 anni con la storia del piangina, nonostante tutto quello che ho fatto. Ho fatto innamorare, divertire, ballare e si sono dimenticati di tutto», conclude.