Denis Dosio, dopo l’aggressione subita a Mikonos, si è sfogato sulle pagine del settimanale Spy raccontando i dettagli di quanto accaduto. “Ero con degli amici in un locale. C’erano tanti italiani in quella discoteca e molte persone mi hanno chiesto un selfie. Uno, invece di chiedermi una foto, mi ha tirato un bicchiere sulla fronte, senza motivo, procurandomi un taglio abbastanza profondo. Mi sono ritrovato la faccia piena di sangue e sono stato accompagnato in una clinica dove mi hanno ricucito la ferita con alcuni punti. Ho sporto denuncia”, ha spiegato Denis che non è nuovo a questo genere di esperienze. Prima di Mikonos, infatti, Dosio era stato già aggredito qualche mese fa quando, in una discoteca, hanno provato a chiuderlo in bagno. Oltre alle aggressioni fisiche, inoltre, l’influencer deve fare i conti anche con gli haters: “mi hanno scritto tutto ciò che può immaginare, dalle cose più lievi a quelle più toste”.

DENIS DOSIO: “CONTRO DI ME C’E’ UN ODIO GENERALE CHE…”

Seguitissimo sui social, Denis Dosio deve fare i conti anche con le critiche, ma soprattutto con l’odio che sente intorno. L’influencer, infatti, a Spy ha spiegato che nei suoi confronti c’è un odio generale “che genera altro odio e altro ancora che sfocia nel cyberbullismo. Le persone sono condizionate dal pensiero altrui. Ora va di moda odiare Denis Dosio, domani chissà”. Ma da dove nace tutto questo odio? “Tutto è nato da alcune frasi che ho recitato su Instagram. Da sempre sogno di fare l’attore e sui social interpretavo alcune scene di film famosi. Da lì sono niziate le prese in giro, mi hanno etichettato come trash e hanno iniziato a darmi contro”, racconta Danis che non nasconde la preoccupazione dei genitori per una situazione che potrebbe diventare molto pericolosa. Nonostante tutto, però, Denis non ha alcuna intenzione di fermarsi: “se non provassi a inseguire i miei sogni, a 18 anni, quando dovrei farlo?”, conclude.