Giacomo Frazzitta, avvocato di Piera Maggio che da anni la assiste nella ricerca della verità sul caso di Denise Pipitone, ha rilanciato l’appello della famiglia dopo l’arresto del boss Matteo Messina Denaro. La madre della bimba scomparsa a Mazara del Vallo (Trapani) nel 2004, pochi giorni fa, ha chiesto allo Stato e ai magistrati di porre domande sulla vicenda all’ex superlatitante che, a suo dire, potrebbe avere informazioni utili a dare una svolta al mistero che avvolge la sorte della figlia. Il legale Frazzitta, al telefono con l’agenzia Dire, ha sottolineato l’importanza di una eventuale apertura del capomafia, catturato il 16 gennaio scorso, rispetto alla possibile rivelazione di contenuti sul caso Pipitone di cui potrebbe essere a conoscenza, anche alla luce del potere esercitato da decenni sul territorio.



La speranza dei genitori di Denise è che Messina Denaro possa fornire indicazioni su dov’è finita e, in particolare, su chi possa averla rapita ormai 19 anni fa. L’avvocato Giacomo Frazzitta, riferisce il Quotidiano Nazionale, avrebbe ricalcato con queste parole l’appello di Piera Maggio e Pietro Pulizzi, madre e padre di Denise Pipitone: “Sappiamo che non è stato lui a prenderla, ma forse lui sa chi è stato e perché. Lo dica, come atto di estrema riparazione per quello che ha fatto al piccolo Di Matteo (Giuseppe, figlio del pentito Santino Di Matteo che fu rapito a 12 anni e sciolto nell’acido, ndr) e di clemenza verso una mamma che soffre“.



Denise Pipitone, le parole dell’avvocato Frazzitta su Messina Denaro

La speranza è che Matteo Messina Denaro, visto il suo ruolo in Cosa nostra, possa essere a conoscenza di informazioni importanti sulla scomparsa di Denise e che, eventualmente, decida di riparare in parte ai reati che ha commesso aiutando la giustizia a fare luce sul caso“. Con queste parole affidate all’agenzia Dire, l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, ha parlato delle speranze della famiglia di Denise Pipitone dopo la cattura del boss Matteo Messina Denaro, arrestato il 16 gennaio scorso dopo 30 anni di latitanza.



Secondo i genitori di Denise Pipitone, potrebbe avere informazioni utili ad accendere un faro importante su una verità finora sommersa relativa alla sorte della piccola. Piera Maggio e Pietro Pulizzi combattono da anni per ritrovare la loro figlia, scomparsa il 1° settembre 2004 a Mazara del Vallo in circostanze mai chiarite. “Noi siamo convinti che se decidesse di fornire la risposta alla nostra domanda, metterebbe fine al nostro calvario“, hanno sottolineato i genitori di Denise in un appello pubblicato sui canali web dedicati alla ricerca della loro bambina. L’appello di Piera Maggio e Pietro Pulizzi, rilanciato dall’avvocato Frazzitta, è rivolto anzitutto allo Stato e ai magistrati: “Chiedete a Matteo Messina Denaro se sa dov’è nostra figlia“.