Piera Maggio e il suo avvocato, Giacomo Frazzitta, da anni combattono una durissima battaglia per ritrovare Denise Pipitone. Questa sera, Chi l’ha visto? torna sul caso della bimba scomparsa a Mazara del Vallo 20 anni fa e riparte dalle ultime novità: le microspie scoperte a casa della mamma – su cui è in corso un’indagine della Procura di Marsala – e la nuova segnalazione.



Al centro della puntata del format condotto da Federica Sciarelli, il nodo delle cimici che la madre ha rinvenuto nella sua abitazione pochi giorni fa e che sono oggetto di un fascicolo a carico di ignoti per l’ipotesi di reato di interferenze illecite nella vita privata. Mentre proseguono gli accertamenti sui dispositivi per capire se qualcuno possa essersi introdotto nell’appartamento per fini illeciti, la famiglia ha preso visione di una fotografia che ha riacceso la speranza: nell’immagine, che sembrerebbe risalente a molti anni fa, si vede una bambina che “somiglia straordinariamente a Denise Pipitone. Lo ha rivelato la stessa Piera Maggio a Domenica In, precisando di voler andare a fondo per arrivare all’identità della minore ritratta insieme a un gruppo di persone in quell’istantanea.



La scomparsa a Mazara del Vallo il 1° settembre di 20 anni fa

Oggi Denise Pipitone avrebbe 24 anni. Stava per compierne 4 quando, il 1° settembre 2004, qualcuno la rapì nei pressi della sua casa a Mazara del Vallo, nel Trapanese, e da allora il giallo è irrisolto. Un cold case tra i più famosi e complessi della cronaca italiana che oggi, complici i recenti episodi descritti dalla famiglia, torna in testa all’attenzione del pubblico con un nuovo carico di interrogativi. Chi ha piazzato le microspie a casa di Piera Maggio, e quando? Si tratta di domande cruciali a cui la Procura di Marsala tenterà di dare risposte attraverso l’indagine aperta a seguito della denuncia. Le cimici sono state sottoposte a sequestro e, tramite il numero di serie, si potrà risalire alla “paternità” dei dispositivi o quanto meno accertare se fossero parte di quelli autorizzati dall’autorità giudiziaria all’epoca della sparizione, quindi nel contesto delle primissime fasi dell’inchiesta. Secondo la madre di Denise Pipitone, quando sono state trovate, pochi giorni fa, erano “caldissime” e ancora funzionanti, attaccate alla rete elettrica domestica e scoperte per caso durante alcuni interventi di manutenzione nella stessa abitazione.



Tra i punti chiave che la trasmissione di Rai 3 affronta, c’è anche la foto che ha suscitato una rinnovata speranza nel cuore di Piera Maggio. Ora i consulenti della famiglia stanno cercando di capire chi sia la minore ritratta nello scatto, verosimilmente risalente a diversi anni fa, ma un dato ha colpito la mamma: la somiglianza “straordinaria” con sua figlia Denise Pipitone. Per questo, la segnalazione sarà attentamente vagliata.