L’inviata di Storie Italiane, Carla Lombardi, è tornata a intervistare il famoso carrozziere di Mazara del Vallo, che aveva visto vicino alla sua officina un’auto sfrecciare a grande velocità dopo aver sbattuto contro il marciapiede, subito dopo che Denise Pipitone era scomparsa: “Avevo il monovolume parcheggiato – le sue parole al programma di Rai Uno – stavo attraversando la strada e mi hanno detto ‘Andrea è sparita la bambina’, ma non ho capito niente. Erano le 12:30/35 non ricordo di preciso. Mezz’ora o venti minuti dopo aver visto quella macchina a grande velocità. Con me c’era un’altra persona, quello che ho visto io ha visto lui, diverse persone si sono presentate in commissariato, ma non ricordo di preciso”.
E ancora: “Ho cercato di seguire la macchina, pensando si sentisse male, ho preso la Vespa ma poi l’ho lasciata, c’era troppa polvere e non vedevo nulla. Un uomo con capelli lunghi alla guida? Ho focalizzato solo i capelli non il viso, non ricordo, inizio targa era “AF” era una macchina abbastanza nuova quindi presumo fosse AF non abbiamo visto altre cose”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
DENISE PIPITONE, DI PISA: “ANNA CORONA NON ERA AL LAVORO QUANDO LA BIMBA SPARIVA”
Nuovi aggiornamenti sul caso Denise Pipitone stamane a Storie Italiane. Il programma di Rai Uno ha intervistato in collegamento l’ex procuratore di Marsala, Alberto Di Pisa. Le prime parole sono per Jessica Pulizzi e la mamma Anna Corona, che l’ex inquirente descrive così: “Due donne molto determinate e molto sicure di se, basta guardare i processi in primo grado in cui la Jessica ha un atteggiamento impassibile nonostante accuse gravi, donne molto controllate e determinate”.
In studio passano quindi le dichiarazioni dell’ex fidanzato di Jessica Pulizzi, rilasciate ieri a La Vita in Diretta, e che Di Pisa considera poco attendibili: “Sono dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano, in pieno contrasto con le risultanze processuale, leggasi le continue minacce a Piera Maggio, le quattro ruote bucate della macchina, minacciò di incendiare negozio sorella della Maggio, fatti certi che smentiscono l’ultima versione dell’ex fidanzato di Jessica e che confermano la prima dichiarazione, quella resa 17 anni fa”.
DENISE PIPITONE, EX PROCURATORE DI PISA: “ANNA CORONA NON AL LAVORO QUANDO LA BIMBA SPARIVA”
Si parla quindi della famosa firma di Anna Corona, che secondo alcune persone sarebbe falsa, mentre per altre sarebbe vere ma con l’orario sbagliato. A riguardo Di Pisa sostiene: “La vicenda della Corona come l’abbiamo ricostruita noi è chiara: alle 12:00 riceve una telefonata, si allontana dal posto di lavoro e non ritorna più fino alle 15:30. La firma, come dice la collega della Corona, sia l’orario di uscita, sono false“.
“Se ne deduce – ha proseguito Di Pisa – che la Corona dalle 12:00 alle 15:30 non era al lavoro e alcuni dipendenti sentiti hanno detto che non hanno visto la Corona. Questi sono i dati certi poi, dove sia andata al Corona non è stato possibile accertarlo. Singolare il fatto che l’allontanamento dal lavoro avviene attorno all’ora in cui scompare Denise Pipitone. Questi sono dati certi, tutto il resto sono ipotesi e congetture che non possono trovare posto in un’indagine seria. Come si fa a stabilire dove si reca dopo che se ne va dal lavoro?”.