Storie Italiane tratta anche oggi il caso di Denise Pipitone e quest’oggi ha intervistato un uomo che lavorava nell’ex albergo dove si recava ogni giorno Anna Corona. L’uomo, una persona che si occupava di manutenzione dell’ex hotel oggi casa di cura, ha svelato di non ricordarsi di aver visto la signora Corona il primo settembre del 2004 dopo le ore 12:00, ed inoltre, ha spiegato che l’unico modo per entrare ed uscire dallo stesso albergo era attraverso la reception e non via garage come invece si era spesso e volentieri ipotizzato: “Il primo settembre 2004 ero a lavoro – spiega l’uomo parlando con il programma di Rai Uno – non mi ricordo di aver visto la signora Anna Corona”.



Quindi ha aggiunto: “Si passava tutti dal ricevimento: la mattina quando si arrivava si firmava un foglio di presenze, non era un cartellino ma quasi, sia quando entravi che quando usciti, comunque può sapere solo chi era di turno al ricevimento se c’è qualche anomalia”. Sulla questione garage: “Sotto il garage c’è la lavanderia, si poteva accedere ma era sempre chiusa”. Infine, sulla presenza delle figlie il primo settembre: “Non mi risulta che venivano a trovarla, io le ho viste un paio di volte, e loro passavano sempre dal ricevimento – ha ribadito – da escludere che qualcuno andasse direttamente dal garage”.



DENISE PIPITONE: “UNA TESTIMONIANZA IMPORTANTE…”

Maurizio Ricordari, inviato di Storie Italiane, ha quindi commentato gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda Denise Pipitone: “Persona che si occupava di manutenzione di questo albergo, oggi casa di cura, lavorava su tutti i piani, reception, camere e nella lavanderia, dove abitualmente lavorava Anna Corona. Ci dice cose importanti, a cominciare dal fatto che non ricorda di aver visto Anna Corona dopo l’ora di pranzo, un passaggio importante che ci conferma un’indicazione già sentita: più persone dicono di aver visto Anna Corona fino a mezzogiorno. Ci dice anche che dalla strada del garage non si poteva entrare o uscire liberamente, visto che quella serranda era sempre aperta o chiusa dalla reception, di conseguenza bisognava passare dalla reception e chiedere di aprire il cancello, questo è un passaggio fondamentale. Sulle figlie – conclude – c’è la deposizione dell’amica di Anna Corona che racconta di aver visto le due figlie, in realtà lui dice di non averle viste, e quando le ha viste sono sempre passate dalla reception, dove si presentava e registravano per ottenere l’accesso”.

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