L’ex pm Maria Angioni è tornata a parlare del caso Denise Pipitone ai microfoni della trasmissione televisiva di Rete 4 “Quarto Grado”, condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero e andata in onda nella serata di venerdì 21 ottobre 2022. In particolare, la donna, oggi trasferitasi con la famiglia in Tunisia, complice anche la pista che condurrebbe a Tunisi per quanto concerne il rapimento di Denise, ha asserito: “A Mazara abbiamo carabinieri che avevano avuto relazioni con parenti della bambina, poliziotti che avevano relazioni con persone in amicizia con una persona sospettata della scomparsa della bambina… Era un caos, soprattutto nei piccoli centri la polizia giudiziaria deve ruotare di più, perché si possono creare legami dannosi per le indagini”.



Ad oggi, Maria Angioni si è detta fondamentalmente convinta di uno step da compiere al più presto: “Bisogna parlare ancora con Anna Corona. Ci sto pensando da un anno e mezzo e ho il convincimento che lei sappia chi è stato, ma non è stata lei. Ricordiamo che noi non stiamo facendo processi a nessuno, m ipotesi investigative, cercando di non nuocere a nessuno”.



EX PM ANGIONI SUL CASO DENISE PIPITONE: “SONO IN CONTATTO CON UNA RAGAZZA A MILANO E UNA IN TUNISIA”

Nel prosieguo del suo intervento a “Quarto Grado” sul caso Denise Pipitone, l’ex pm Angioni ha asserito senza mezzi termini che la bambina non potrà mai riemergere “se non crediamo a quelle poche che escono. Personalmente, ad oggi sono in contatto con una ragazza a Milano e in Tunisia”.

Sono ormai trascorsi molti anni da quel 1° settembre 2004 e Maria Angioni ha inteso sottolineare che il protocollo richiede che le persone scomparse vengano cercate in base alle somiglianze, perché “ormai la ricostruzione dei fatti per quanto riguarda il rapimento è difficile”.