DENISE PIPITONE, L’ALBERGO AL CENTRO DELLE INDAGINI DEGLI INQUIRENTI

Le indagini sulla misteriosa scomparsa di Denise Pipitone, a distanza di 17 anni dall’inizio del giallo riprendono con sempre maggiore forza e proprio sulla serie ininterrotta di interrogatori si baserà parte della nuova puntata di “Le storie di Quarto Grado”, in programma nella prima serata di oggi su Rete 4. Gli interrogatori hanno finora riguardato l’ex fidanzato di Jessica Pulizzi, Gaspare Ghaleb ed i dipendenti dell’albergo dove lavorava Anna Corona all’epoca dei fatti. Proprio l’albergo è al centro delle indagini degli inquirenti che stanno cercando di valutare le possibili vie di fuga e scarpare l’ipotesi che la bambina possa davvero avuto accesso in hotel il giorno della sua sparizione.



Intanto, tra le ultime novità sul caso ci sono i recenti interventi dell’ex pm Maria Angioni, oggi giudice del lavoro a Sassari ma che si occupò delle fasi iniziali dell’inchiesta sulla scomparsa della bambina di Mazara del Vallo. Il magistrato è stato iscritto nel registro degli indagati da parte degli stessi colleghi per false affermazioni a Pubblico Ministero nell’ambito della nuova indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone ma adesso ammette di non avere alcuna intenzione di fare dei passi indietro rispetto a quanto dichiarato.



DENISE PIPITONE, EX PM ANGIONI NON RITRATTA

A riferire le parole dell’ex pm Angioni è Fanpage.it: “Se ritrattassi e, abiurando, dichiarassi che quanto ho detto al Pm non è vero, il procedimento penale a mio carico si chiuderebbe subito”. Il magistrato che si occupò della scomparsa di Denise Pipitone ha precisato piuttosto: “io voglio il processo: è una cosa che devo, a me e a tante altre persone che hanno diritto a giustizia e verità”. Parole che giungono dopo la notizia della chiusura delle indagini a suo carico. La Angioni ha ancora aggiunto di stare studiando e valutando tutti gli atti, “anche quelli contenuti nei numerosi stralci a mod. 44 (notizie di reato a carico di persone ignote, ndr) e mod. 45 (registro atti che non costituiscono notizie di reato, ndr) che disposi all’epoca per esigenze di particolare segretezza”. Inoltre il magistrato ha anche fatto sapere di aver già depositato “una denuncia penale per falsità materiale in atto pubblico”. Il riferimento sarebbe alla denuncia che la stessa avrebbe presentato contro i pm che ora indagano nuovamente su Denise Pipitone, subito dopo il suo interrogatorio come persona informata dei fatti. Un’indagine a suo carico che la Angioni ha ribadito più volte di essersi aspettata dopo aver reso sommarie informazioni.

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