Giacomo Frazzitta: “Piera Maggio viveva tra la veglia e il sonno”

Durante la diretta di oggi di Ore 14, sempre su Rai 2, è intervenuta, per la prima volta ai microfoni di Rai 2, in uno studio televisivo, Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone. L’occasione è quella della pubblicazione del suo libro “Denise”, nel quale racconta gli anni precedenti alla nascita della bambina scomparsa misteriosamente nel nulla il 1° settembre 2004. Da allora della piccola Denise non si sa più nulla, mentre da tempo si è tornati a seguire la pista valtellinese.



Durante la trasmissione, assieme a Piera Maggio, è intervenuto anche l’avvocato Giacomo Frazzitta che fin dal 2004 segue in prima linea il caso di Denise Pipitone. Di Piera, Frazzitta, ricorda il primo incontro, “era una donna che viveva tra la veglia e il sonno. Mi pare fosse vestita d’azzurro quando entrai in casa, era in una situazione di dormiveglia da dolore, non da stanchezza, il dolore immenso di quando si perde di vista un figlio”. Un dolore a cui Piera Maggio negli anni non è mai riuscita a mettere una pezza, tra indagini che non le hanno mai restituito una verità ed anche, in alcuni casi, diffamazioni ai suoi danni.



Denise Pipitone e la pista valtellinese

Durante la puntata del 13 ottobre di Ore 14, in onda su Rai 2, si è tornati a parlare della pista valtellinese su Denise Pipitone. Recentemente grazie al programma si era riusciti a risalire alla testimone chiave di questa vicenda, la kosovara Gijila che avrebbe, nel 2005, mostrato ad una sua amica, l’egiziana Susanna, una foto di quella identificata come sua zia, chiamata forse Shakira, in compagnia di una bambina, Danas, che non la chiamava madre e parlava perfettamente italiano.

Susanna sembrò riconoscere in quella foto Denise Pipitone, tanto da dirlo apertamente a Gijlia, “mi sembra quella bambina che fanno vedere in televisione”. Ne parlò, allora, con una sua amica italiana che, ritenendo Susanna una fonte affidabile ed “estremamente intelligente”, come ha dichiarato ai microfoni di Ore 14, avrebbe parlato dell’accaduto con un suo amico nelle Forze dell’Ordine. Da lì si iniziò a parlare della pista valtellinese e si tentò di seguirla, fino a quando le indagini su Danas non si chiusero per via della mancanza di un interprete, che potesse tradurre le telefonate di Gijlia, oltre per l’impossibilità di trovare Shakira e la piccola Danas.



Denise Pipitone: dubbi sulla super testimone Gijlia

Durante la diretta di Ore 14 è stata mostrata un’altra parte dell’intervista a Gijlia, la super testimone su Denise Pipitone. Lei ci ha tenuto, innanzitutto, a riferire che non era stata lei ad aver scattato quella foto, “non avevo neanche un cellulare con la fotocamera”, così come non aveva neppure mostrato veramente la foto a Susanna. Ha poi anche negato che Shakira fosse sua zia, come invece aveva raccontato Susanna, e che “se avessi saputo di Denise Pipitone, sarei andata direttamente dai Carabinieri, sono mamma di 4 figli e capisco il dolore” che prova Piera Maggio.

Poi Gijlia, durante l’intervista ad Ore 14, ha parlato anche della famosa festa,un matrimonio”, al quale intervennero i Carabinieri per cercare Danas, la bambina della foto che poteva probabilmente essere Denise Pipitone. Secondo la testimone “gli invitati c’erano tutti, non mancava nessuno”, in controtendenza con la ricostruzione delle Forze dell’Ordine intervenute quel giorno, che dichiararono di aver trovato la maggior parte dei tavoli vuoti.

Insomma, forse la testimonianza di Gijlia potrebbe non essere affidabile come si credeva in un primo momento, anche a fronte dei suo tentativi di discredito nei confronti di Susanna, definita un’ubriacona. Un altro dubbio sulla super testimone su Danas l’ha sollevato anche l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, che ha detto che “dagli atti non risulta che Gijlia fosse presente al matrimonio”.