Del caso Denise Pipitone si è tornati a parlare nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 20 settembre 2021, nel corso della trasmissione “Ore 14”, durante la quale è intervenuto in collegamento audiovisivo l’avvocato Walter Marino, legale di Giuseppe Della Chiave, nei confronti del quale è stata richiesta l’archiviazione dalla Procura.
Il difensore ha voluto precisare una volta per tutte la vera motivazione che ha portato a riaprire le indagini sul suo assistito: “La dottoressa Angioni ha ricevuto una mail, poi mandata da lei stessa alla Procura, nella quale una testimone oculare riferiva di avere visto una bambina somigliante alla piccola Denise salire su un treno a Pescara in compagnia di Della Chiave. Si è capito, però che si trattava di una delatrice. Sono state fatte intercettazioni ed eseguiti sopralluoghi, rivoltando il signor Della Chiave come un calzino. Il contenuto della mail, alla fine, si è rivelato essere completamente infondato”.
CASO DENISE PIPITONE, L’AVVOCATO DI DELLA CHAVE: “TANTI DELATORI”
L’avvocato Walter Marino, in merito a Giuseppe Della Chiave, ha ritenuto d’uopo puntualizzare che l’uomo “non è mai stato rinviato a giudizio” e che “sono state espletate delle indagini da parte della Procura della Repubblica. Dobbiamo dire grazie alla Procura di Marsala e agli investigatori di oggi, che sono riusciti a smascherare tanti delatori. Ci sono stati dei coniugi che hanno reso dichiarazioni specifiche, salvo poi scoprire che avevano fornito falsa testimonianza”.
Il legale ha quindi evidenziato la bontà dell’attività investigativa posta in essere dalla Procura della Repubblica, che avrebbe fatto saltare alcune maschere, a suo dire. “Il pm, per indagare nei confronti di Giuseppe Della Chiave, ha dovuto nuovamente richiedere l’autorizzazione al giudice per le indagini preliminari al fine di riaprire la precedente indagine. Dopo gli accertamenti dovuti, si è accorto che quella mail inviata alla Angioni faceva già parte di ulteriori accertamenti e non ha più ritenuto utile coinvolgere la compagna di Della Chiave, Anna Corona”.