Il giallo di Denise Pipitone: indagare su Giuseppe!

Il giallo di Denise Pipitone torna centrale anche questa sera nel corso della nuova puntata di Quarto Grado, in onda su Rete 4. Il caso da 17 anni tiene con il fiato sospeso un intero Paese. Le ricerche proseguono con il grande impegno di Piera Maggio, la madre della piccola misteriosamente scomparsa da Mazara Del Vallo il primo settembre 2004. Adesso, il legale della donna, l’avvocato Giacomo Frazzitta, chiede con forza di indagare su tale “Giuseppe”, il nome avanzato da Anna Corona nella recente intercettazione dello scorso maggio.



Nel frattempo la mamma di Denise Pipitone, dopo aver commissionato il nuovo Age Progression aggiornato al 2021 e che mostra come potrebbe essere oggi il volto della ragazza, ormai una donna, non getta la spugna ma anzi lancia un nuovo appello affinché Denise la si continui a cercare con tutte le forze disponibili. Per tale ragione il 14 novembre prossimo, a Roma, a partire dalle ore 14, sarà in programma una manifestazione in piazza santi Apostoli in onore di Denise Pipitone. “Denise va cercata, no archiviata”, ha scritto la donna su Facebook annunciando l’iniziativa.



Denise Pipitone, la mamma Piera Maggio non si arrende

La procura di Marsala ha chiesto l’archiviazione delle nuove indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone, ma solo il 23 novembre il gip si esprimerà in merito. Intanto, la difesa della famiglia della piccola scomparsa 17 anni fa hanno già depositato richiesta di opposizione.

Piera Maggio spera di poter un giorno riabbracciare l’amata figlia che non ha mai dimenticato. Proprio la donna aveva detto: “Denise va cercata, Non è giusto che la verità non emerga e che i colpevoli siano liberi di girare tranquillamente. Non ho mai perso la fiducia nella giustizia italiana, così come non ho perso la speranza di riabbracciare mia figlia”. Per la signora Maggio, quello di sua figlia non può essere considerato per nessun motivo al mondo un caso chiuso: “non va archiviata e va cercata viva, almeno fino a quando non emergano elementi che facciano ritenere il contrario”, ha tuonato. La donna non si arrende ed anzi nei giorni scorsi aveva aggiunto: “Vanno individuati i responsabili della sua scomparsa, altrimenti sarebbe un vero fallimento per la giustizia italiana”. Purtroppo però, ad oggi non giunge alcuna novità saliente sul caso se non qualche intercettazione che potrebbe però convincere il gip a non archiviare.