I riflettori tornano ad accendersi sul caso di Denise Pipitone che da 17 lunghi anni non accenna a giungere una soluzione. Proprio nella settimana in cui Denise avrebbe compiuto 21 anni, il giallo torna centrale nel corso della nuova puntata di Quarto Grado, nella prima serata di oggi. Nei giorni scorsi la madre Piera Maggio ha diffuso la nuova ricostruzione del volto della figlia, mostrando come potrebbe essere oggi. Nel frattempo l’avvocato Frazzitta ha depositato la richiesta di opposizione alla richiesta di archiviazione da parte della Procura di Marsala.



Le immagini della piccola Denise Pipitone all’età di 4 anni restano indelebili nella mente di tanti italiani. Dal giorno della sua sparizione, avvenuta il primo settembre del 2004, però, di anni ne sono passati e Denise oggi ne avrebbe 21. Proprio per ricordarla, in una sorta di regalo simbolico, i genitori hanno pubblicato un nuovo Age Progression che mostra come potrebbe essere oggi. Tratti nuovi e che lasciano spiazzati in un primo momento ma che tanto ricordano Piera Maggio e Piero Pulizzi. “Non sappiamo come è Denise”, commenta la madre alla trasmissione Chi l’ha visto, “non lo possiamo sapere però c’è un qualcosa in questo disegno che me la fa sentire vicina”.



Denise Pipitone, come è stato realizzato il nuovo Age Progression

A realizzare la nuova ricostruzione del volto di Denise Pipitone, aggiornata al 2021, questa volta non sono stati gli uomini del Ris, ma su commissione da una specialista americana, Paloma Joana Galzi, Forensic Imagin Specialist. La trasmissione Chi l’ha visto ha provato a contattarla. L’artista ha spiegato in che modo è stata contattata: “In un modo particolare”, dice. “Alcune persone dall’Italia hanno scritto sul mio profilo Instagram”. La donna ha ricevuto messaggi da amici e persone vicine alla famiglia di Denise che le chiedevano di poter fare l’invecchiamento. Successivamente è stata contattata dalla famiglia che le ha dato ufficialmente l’incarico. Al risultato finale è giunta avendo a disposizione le foto della bambina, dei genitori e del fratello.



In questo caso la giovane donna ha ammesso di aver ricevuto tantissime foto di Denise: “All’inizio osservo con cura le foto, cerco di individuare i tratti somatici caratteristici di Denise. Poi ho cercato nelle foto della mamma e di papà dei tratti che potessero combaciare con una Denise adulta e da questo ho cercato di elaborare il suo viso”. Un lavoro molto lungo e complesso. In merito alle indagini, ci sarebbero alcune intercettazioni definite da Piera Maggio e dal suo avvocato molto interessanti e sulle quali verte l’opposizione alla richiesta di archiviazione.