Il caso Denise Pipitone è tornato a tenere banco a “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, mercoledì 24 novembre 2021. Ieri, dopo un’udienza di cinque ore relativa alla richiesta d’archiviazione presentata dalla Procura di Marsala nei confronti di Anna Corona e Beppe Della Chiave, Piera Maggio, madre della piccola, ha asserito ai microfoni dei giornalisti accalcati fuori dall’aula quanto segue: “Vogliamo la verità, siamo molto stanchi, molto provati. Si sono riservati di decidere, altro non possiamo comunicare in questo momento. Cosa vogliamo? Lo sapete tutti, ormai. Noi vogliamo la verità”.



Successivamente, ha detto la sua Giacomo Frazzitta, avvocato della mamma di Denise: “Noi siamo sempre stati fiduciosi verso la Procura e i giudici e io ho sempre detto di avere pazienza e di avere fiducia nella magistratura, sia quando le cose piacciono, sia quando non piacciono. L’opposizione che abbiamo depositato non è assolutamente un modo per screditare la Procura di Marsala, che ha consentito con il suo operato di farci ritornare qui. Il procuratore ha detto che continuerà a cercare Denise. Noi apprezziamo queste parole e lo ringraziamo”.



DENISE PIPITONE, QUALE SARÀ LA DECISIONE DEL GIUDICE SULLA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE DELLE POSIZIONI DI ANNA CORONA E BEPPE DELLA CHIAVE?

Adesso, si vivrà un nuovo periodo di attesa, sui cui termini risulta attualmente impossibile effettuare pronostici: potrebbero trascorrere poche ore oppure intere settimane. Infatti, come evidenziato dall’inviata di “Storie Italiane”, Maria Grazia Sarrocco, “il giudice si è riservato di decidere sull’archiviazione di Beppe Delle Chiave e di Anna Corona, ma anche dei due coniugi di Roma”.

Inoltre, giova ricordare che è stata presentata anche opposizione nei confronti della richiesta di archiviazione della posizione di Anna Corona da parte del legale Giacomo Frazzitta. Ora la palla passa al giudice, che non ha ancora sciolto le riserve: i prossimi giorni saranno caratterizzati dal suo verdetto, che, in un senso o nell’altro, farà discutere.