Il caso di Denise Pipitone riapproda questa sera su Rete 4 in occasione della trasmissione “Le storie di Quarto Grado”. Le diffide da parte della mamma della bimba scomparsa, Piera Maggio, non hanno affatto frenato il conduttore del programma che ormai da settimane continua a dedicare ampio spazio al giallo che va avanti da ormai 17 anni. La procura di Marsala prosegue con le nuove indagini e torna a interrogare numerose persone – l’ultima sentita è proprio l’ex di Jessica Pulizzi, Gaspare Ghaleb – ma nel frattempo, come annuncia il programma Mediaset, l’ex pm Maria Angioni indagata per false informazioni al pm “passa al contrattacco”.
Proprio Gaspare Ghaleb è stato al centro dell’attenzione nei giorni scorsi dopo essere stato ascoltato per ben sei ore negli uffici della procura. L’uomo, ex fidanzato di Jessica Pulizzi, a sua volta sorellastra di Denise Pipitone, è stato ascoltato come testimone assistito. Nell’ambito del processo in cui era finita anche Jessica per il sequestro della bambina, Ghaleb era stato condannato in primo grado per false informazioni a pubblico ministero a 2 anni di reclusione ma in Appello era arrivata la prescrizione. Questa volta, come riferisce Fanpage.it, ad assisterlo non è l’avvocato Salvatore Chiofalo bensì Walter Marino.
DENISE PIPITONE, IL NUOVO SFOGO DI MAMMA PIERA MAGGIO
Dal 2004 al 2006 Gaspare Ghaleb è stato ascoltato dagli inquirenti per ben sei volte e tante sono state le contraddizioni che gli sono state contestate soprattutto in merito agli orari delle telefonate avute con la ex Jessica nel giorno della sparizione di Denise Pipitone. All’epoca dei fatti, Ghaleb era appena maggiorenne, oggi ha 35 anni. Di recente, intervenendo proprio alla trasmissione Quarto Grado aveva rotto il silenzio sulla vicenda commentando: “Mi stanno facendo passare per un mostro. Io con la sparizione di Denise non c’entro nulla. Ho aiutato la polizia, mi sono prestato a fare delle domande dirette a Jessica in commissariato”. Ed aveva svelato che per colpa dei sospetti sul suo conto aveva perso il lavoro in una struttura turistica di Trapani.
Intanto la mamma di Denise Pipitone, Piera Maggio, è tornata a sfogarsi in queste ore sui social dove ha ribadito la sua rabbia ed il grande dolore: “Cattiveria e poca sensibilità ho letto in questi giorni, allucinante. In fondo, il dolore è di chi lo vive sulla propria pelle e difficilmente potrà essere compreso se non lo provi, di questo ne ho avuto conferma con i giudizi facili”. La donna ha spiegato come il dolore lo si comprende solo se vissuto sulla propria pelle ed ha aggiunto: “Ci sono azioni che meritano una ferma condanna e NON potranno mai essere giustificate. Denise aveva quattro anni, quando è stata rapita, strappata dall’amore di noi genitori, da una mano ignobile e vigliacca. Ditemi se tutto questo è normale…ditemi se coloro che hanno agito da MOSTRI, debbano rimanere liberi”.