Per il caso di Denise Pipitone la procura di Marsala ha chiesto l’archiviazione sull’inchiesta per il rapimento. Il Comune, ed in particolare il sindaco di Mazara Del Vallo, Salvatore Quinci, sono sempre stati molto vicini alla famiglia Pipitone e Pulizzi. Il primo cittadino, intervistato dalla trasmissione Chi l’ha visto ha commentato le ultime novità: “Devo dire che è stato un colpo, è chiaro che se dovesse arrivare una archiviazione definitiva sarebbe la pietra tombale su questa storia e ancora una volta la famiglia di Denise Pipitone non otterrebbe ciò di cui ha diritto, cioè sapere che fine ha fatto la propria figlia”.



Un’intera città oggi abbracciano i genitori di Denise Pipitone. “Riconosco che la nostra città ha un debito nei confronti di queste persone”, ha commentato il sindaco di Mazara ai microfoni del programma di Rai3. “Non siamo riusciti allora a capire bene il dolore, la frustrazione di questa mamma che urlava la sua richiesta di verità e non era capita”, ha proseguito, sottolineando le tante ombre di questa storia a distanza di molti anni e la presenza dei tanti testimoni e dei loro ‘non ricordo’.



Denise Pipitone, chiesta archiviazione per Anna Corona e Della Chiave

Per il sindaco di Mazara Del Vallo, il paese dal quale è scomparsa Denise Pipitone, tante persone sapevano 17 anni fa e non hanno parlato. Intanto la procura di Marsala a distanza di cinque mesi dall’iscrizione nel registro degli indagati chiede l’archiviazione per le posizioni di Giuseppe Della Chiave ed Anna Corona. Il primo, nipote del sordo Battista Della Chiave era stato in passato già indagato e ancora una volta archiviato dopo le parole dello zio al legale di parte civile ed ai magistrati di averlo visto con Denise in braccio.



Il legale dell’uomo, avvocato Walter Marino, a Chi l’ha visto ha spiegato le nuove indagini a carico di Della Chiave, indicato in una segnalazione insieme alla compagna con la bambina alla stazione di Falconara Marittima. La segnalazione giunge dall’ex pm Maria Angioni attraverso una mail alla procura di Marsala. Ma la segnalazione da parte di una testimone risulta del tutto falsa. Oggi Della Chiave si dice arrabbiato. Seconda indagata, Anna Corona: anche in questo caso le indagini partono da altri due falsi testimoni, i due coniugi romani che hanno raccontato di aver visto nell’hotel dove la donna lavorava la piccola nel giorno della sua sparizione. I due coniugi hanno poi ritrattato spiegando di non comprendere il motivo per il quale si sarebbero inventato tutto. “Andrò da uno psicologo”, ha detto la donna. La procura ha chiesto l’archiviazione per i due coniugi. “I delatori sono stati smascherati dagli inquirenti”, ha commento l’avvocato Marino riassumendo il lavoro della procura.