“Storie Italiane” ha lanciato un’indiscrezione clamorosa sul caso Denise Pipitone: il telefono cellulare di Anna Corona nelle ore successive al rapimento è stato in mano a un’altra persona? L’inviata Maria Grazia Sarrocco, con il supporto della grafica mostrata della regia, ha ricordato come alle ore 6 del 2 settembre 2004 il telefonino abbia agganciato la cella di Carini entro le, poi sia stato localizzato a Mazara del Vallo dalle 6.37 alle 7.58. Successivamente, a Trapani, si sarebbe spento alle 11.55. Dopodiché, il dispositivo mobile di Anna Corona sarebbe risultato nuovamente attivo a Mazara del Vallo per cinque ore, salvo spegnersi ancora una volta a Partinico alle 19.15.



ANNA CORONA: TELEFONINO IN MANO A UN’ALTRA PERSONA?

Il tutto mentre si sono succedute testimonianze confuse in merito alla presenza di Anna Corona a pranzo tra le sue colleghe di lavoro: c’è chi ha sottolineato di ricordarsi di lei per tutta la durata del pasto, altre che invece ricordano di non averla vista. Naturalmente, quella di Storie Italiane è un’ipotesi emersa al termine di un’approfondita analisi della situazione e non è stata fornita come verità assoluta, ma come una teoria sulla quale varrebbe quantomeno la pena riflettere.

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