Potrebbe essere istituita una commissione d’inchiesta parlamentare sulla scomparsa di Denise Pipitone. Lo rivela in esclusiva ‘Ore 14’, spiegando che è Alessia Morani del Partito democratico a esplorare questa strada con l’onorevole Carmelo Miceli. «Stiamo raccogliendo tutte le informazioni necessarie per valutare la possibilità di una commissione parlamentare d’inchiesta sul caso. Per Denise Pipitone e Piera Maggio ci vogliono verità e giustizia», ha dichiarato la deputata, nonché componente seconda Commissione Giustizia. «Leggendo le carte, ci sono tantissime cose che non sono andate, a partire dai depistaggi, passando per le cose non esaminate e quelle esaminate male». In collegamento con Milo Infante, Alessia Morani ha spiegato che si sta valutando la presentazione di un disegno di legge per istituire appunto la commissione d’inchiesta. «Mi ha colpita l’enormità di errori che sono stati fatti, più volontari che involontari. Ma anche i costi, credo che sia una delle indagini più costose della storia recente. Mi ha colpito anche il numero di magistrati che si sono succeduti».



“COMMISSIONE D’INCHIESTA PER DENISE PIPITONE”

A colpire Alessia Morani riguardo la lettura delle carte del caso Denise Pipitone anche «la mancanza di approfondimento di alcune prove chiave». A ‘Ore 14’ è stata netta: «Non si è fatta un’indagine e un processo che andavano fatti in un altro modo». La deputata del Pd evidenzia che ci sono dei «particolari inquietanti» per i quali il Parlamento deve intervenire con una commissione d’inchiesta. «Abbiamo acquisito informazioni, ma ce ne servono altre», prosegue la parlamentare. «Mi prendo la responsabilità di quello che dico. Quando la denuncia arriva da un membro della magistratura, non ci può girare dall’altra parte. Bisogna raccogliere quella denuncia e fare qualcosa per scoprire la verità». Il riferimento di Alessia Morani è alle parole del pm Maria Angioni, che guidò la prima fase delle indagini della scomparsa di Denise Pipitone. «Non si è voluta scoprire la verità. Le istituzioni dovevano occuparsene prima, ma meglio tardi che mai».



“TANTI MILIONI DI EURO PER LE INDAGINI”

Riguardo i costi delle indagini Alessia Morani avverte: «Conosco i costi, ma serve un accertamento. Da quello che ci risulta parliamo di costi esorbitanti, vanno al di là dell’immaginazione. Già per quello servirebbe una commissione d’inchiesta. Parliamo di un fiume di denaro. Tanti milioni di euro… C’è una quantità di intercettazioni impressionante che si intreccia con altre vicende. Ci sono tante cose su cui fare chiarezza, non voglio anticipare nulla». Ma a ‘Ore 14’ precisa che il loro compito non è quello di ritrovare la bambina, anche se c’è l’auspicio che ciò avvenga, ma «chiarire che cosa è avvenuto rispetto all’indagine, al processo e a tutto quello che è stato sbagliato in questi anni. Il resto compete alla magistratura». La deputata Pd si dice fiduciosa riguardo i tempi: «Io vorrei che fosse non solo di iniziativa del Pd, ma di tutto l’arco istituzionale. Credo che troveremo la convergenza. Non ho dubbi che su questo tema ci metteremo tutti insieme per fare in fretta. Ci sono dei tempi tecnici, ma a brevissimo lo proporremo e vi terremo informati passo passo».

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