I dentisti saranno costretti a lavorare per il Servizio Sanitario Nazionale inglese per risolvere la carenza di personale. Lo ha dichiarato il primo ministro inglese Rishi Sunak, che si è impegnato a dimezzare la dipendenza del servizio sanitario (NHS) dal reclutamento di medici dall’estero. Sunak ha parlato esplicitamente di “trasformazione più ambiziosa” nella storia della sanità inglese. Oltre a raddoppiare i posti di formazione medica, Sunak ha promesso di impedire l’abbandono di 130.000 extra lavoratori attraverso misure quali lavoro flessibile, una migliore progressione di carriera, pensionamento graduale e riforma delle pensioni.
Tuttavia, si legge sul Times, Sunak ha riconosciuto che “non sarà veloce” la risoluzione della crisi del personale sanitario e si è detto consapevole che gli attuali posti vacanti – 112.000 – senza intervento saliranno a 360.000. Una delle principali intenzioni del primo ministro inglese è abbattere le liste d’attesa, che stanno assumendo proporzioni drammatiche nel Regno Unito. Amanda Pritchard, capo del NHS England, ha dichiarato che “sapere che con il tempo arriveremo a un punto in cui avremo una soluzione sostenibile per la forza lavoro è importante anche per il personale che lavora con noi oggi“. Sunak ha però immediatamente preso posizione su un tema particolarmente scottante, definendo “enormemente controproducente” un aumento di stipendio per fermare l’esodo di medici e infermieri senior, insistendo sul fatto che il governo ha dovuto bilanciare la retribuzione del personale sanitario con la necessità di ridurre l’inflazione.
Crisi del servizio sanitario inglese, Sunak: “due terzi dei dentisti non lavorano nel pubblico”
Per risolvere la crisi del Servizio Sanitario Nazionale inglese, i dentisti saranno costretti a prestarvi servizio. Tra le proposte più radicali del piano del primo ministro Rishi Sunak, un “periodo di vincolo” per garantire che i dentisti trascorrano un determinato periodo di tempo a lavorare per la sanità pubblica, in quanto la loro formazione è stata sovvenzionata con questo fine. “Circa due terzi dei dentisti dopo aver terminato la formazione specialistica finisce per non lavorare per il servizio sanitario nazionale. È una cosa che vogliamo esaminare” ha spiegato Sunak, come riferisce il Times.
Il sindacato dei dentisti è stato molto critico e ha espresso una reazione molto dura a questa proposta. Eddie Crouch, presidente della British Dental Association, ha dichiarato al Times che “i ministri devono rendere l’NHS un luogo in cui i giovani dentisti scelgano di lavorare. Non ammanettare la prossima generazione a una nave che affonda”.