Un recente studio citato dal quotidiano americano USA Today ha evidenziato come depressione e stress abbiamo effetti estremamente avversi per la salute, aumentando anche il rischio di malattie cardiache. Oltre alle “classiche” conseguenze, quali per esempio il peggioramento dei rapporti personali, un generale senso di malessere e vuoto interiore, infatti aumentando il rischio di problemi cardiaci, concorrono alla prima causa di morte per gli esseri umani. Concretamente, depressione e stress, ma anche ansia, specialmente se croniche, riducono la produzione di serotonina e dopamina, i cosiddetti ormoni della felicità, innescando tutta una serie di conseguenze per l’organismo.
Come depressione e stress aumentano il rischio cardiaco
A scoprire che depressione e stress influenzano ampiamente la vita, aumentando il rischio di morte dei soggetti cronici, è stato uno studio condotto dall’American Heart Association. Revisionando 22 studi precedenti i ricercatori hanno potuto contare su di un campione di oltre 500mila persone, scoprendo proprio come i soggetti con disturbi mentali legati a dopamina e serotonina, clinici o cronici, hanno un rischio di contrarre malattie cardiache di oltre il 33% superiore rispetto ai soggetti sani.
Depressione, stress e ansia, infatti, come ogni altro stato d’animo ed emotivo, causano una serie di cambiamenti fisiologici, aumentando o diminuendo la produzione di determinati ormoni. Tendenzialmente, questo aiuta il corpo ad affrontare una determinata situazione, sia faticosa che positiva, regolando le sue funzioni di conseguenza. Quando la serotonina è bassa, però, come nel caso di depressione, stress e ansia, il corpo aumenta la produzione di alcuni composti infiammatori, come l’interleuchina-1. A sua volta, questa, causa una sedimentazione di placche nelle arterie, che a lungo andare possono formare ostruzioni, causando infine malattie cardiache.
La sindrome del cuore spezzato
Nel momento in cui depressione, stress e ansia diventano cronici, ovviamente l’accumulo di placche aumenterà, determinando infine la comparsa di malattie cardiache. Similmente, un evento fortemente stressante o traumatico potrebbe far incappare il soggetto nella cardiomiopatia di Takothubo, ovvero la sindrome del cuore spezzato. In questi casi, infatti, il rilascio degli ormoni dello stress aumenta a dismisura, finendo per intaccare il funzionamento del cuore, che rallentando deforma il ventricolo sinistro.