Una deputata del Regno Unito, Kate Griffiths, è stata violentata e picchiata dal marito, Andrew Griffiths, dimessosi nel 2018 dal suo ruolo istituzionale, nel quale è stato rimpiazzato proprio dalla sua consorte. Ma procediamo con ordine: l’uomo abbandonò la sua carica dopo che venne alla luce la notizia dell’invio di oltre 2mila sms di natura sessuale ad altre donne. Proprio in queste ore, inoltre, si è appreso che, nell’arco del loro matrimonio, Andrew Griffiths abusò ripetutamente della sua consorte, arrivando addirittura a spingerla e a farla cadere a terra mentre era in dolce attesa.
Un vero e proprio scandalo, i cui contorni vengono precisati meglio sulle colonne del “Corriere della Sera”: “La giudice preposta al caso ha voluto rendere omaggio alla deputata, sottolineando che non è l’unica donna a essersi innamorata di un uomo e ad aver sopportato trattamenti umilianti e mortificanti. Andrew Griffiths non ha mai neanche preso in considerazione che la moglie non volesse prestarsi alle sue attività sessuali”. Secondo la giudice, Griffiths “è un uomo che tuttora non sembra riconoscere che il suo comportamento corrisponde ad abuso. Era solito violentare la moglie mentre dormiva, picchiarla, stringerle il collo con le mani, definirla con gli amici grassa e pigra”.
KATE GRIFFITHS, DEPUTATA UK VIOLENTATA E PICCHIATA DAL MARITO: NON L’HA DENUNCIATO
La deputata Kate Griffiths ha ovviamente divorziato dall’uomo e gli ha… preso il posto: infatti, il partito conservatore ha scelto lei per il seggio di Burton upon Trent, nello Staffordshire. Ancora il “Corriere della Sera” evidenzia che la donna “ha limitato all’uomo l’accesso al figlio. La questione sarebbe morta lì, forse, se Griffiths non avesse fatto ricorso ai tribunali per ottenere di vedere il bambino più spesso. Kate Griffiths ha quindi optato di rinunciare all’anonimato cui hanno diritto le vittime di abusi sessuali e chiesto che i trascorsi del marito fossero resi pubblici”.
Tuttavia, Kate non ha sporto denuncia contro l’ex marito, ma è probabile che per lui si profilino guai giudiziari all’orizzonte. Intanto, Charlotte Proudman, legale difensore della vittima, ha pubblicato un articolo sulle colonne del Guardian, dicendo che la sua assistita non ha lasciato prima il suo ex consorte perché nessuno le avrebbe creduto, in quanto lui ricopriva un ruolo di prestigio, mentre lei era una casalinga. Inoltre, il partito conservatore lo ha assolto completamente nell’ambito di una inchiesta interna.