Derek Chauvin, il poliziotto che ha ucciso George Floyd, è un attore televisivo? L’intera vicenda è un complotto orchestrato per scatenare una guerra civile negli Stati Uniti contro Donald Trump? Circola la tesi secondo la quale l’agente e magari anche la vittima sarebbero entrambi attori e colleghi, assunti per inscenare il tutto. Tutto si basa su un profilo su Imdb.com, il sito Internet (acronimo di Internet Movie Database) che fornisce informazioni su film, attori e registi.
Potremmo definirlo la Wikipedia del cinema e in effetti si trova un profilo di Derek Michael Chauvin, lo stesso nome del poliziotto arrestato per l’omicidio di George Floyd. Open ha approfondito la vicenda, osservando che il profilo di Derek Michael Chauvin riporta 14 ruoli da comparsa, tutti nel 2020. Attenzione in particolare alle ultime due della lista, perché in esse Chauvin avrebbe svolto il ruolo di agente di Polizia di Minneapolis. Imdb.com tuttavia funziona proprio come Wikipedia, nel senso che chiunque può modificare un profilo: ancora il 1° giugno quello di Derek Chauvin riportava appena sei comparsate, diventate prima dieci e ora 14.
I gestori del sito hanno poi precisato che il profilo è stato creato il 28 maggio, dunque quando George Floyd era già morto, e inizialmente riportava solo due “contributi televisivi”, cioè due trasmissioni (una del 27 e una del 28 maggio stesso) in cui Chauvin compariva perché era stato mostrato il video dell’omicidio.
DEREK CHAUVIN, ATTORE O VERO POLIZIOTTO?
Insomma, un profilo creato già in modo abbastanza anomalo (classificando come “comparsate televisive” i video dell’omicidio) sarebbe stato poi arricchito ad arte proprio per far passare l’idea che Derek Michael Chauvin fosse un attore. Open vuole poi dimostrare che egli era invece davvero un poliziotto di Minneapolis: ad esempio riportando un articolo di cronaca locale del 2008 che parla proprio dell’agente Chauvin e tra l’altro per una vicenda oscura, il ferimento di una certa Ira Latrell Toles in un appartamento a Minneapolis.
In Italia la tesi secondo cui Derek Chauvin fosse un attore e di conseguenza l’intera vicenda una montatura per scatenare le rivolte anti Trump è stata riportata soprattutto dal giornalista Maurizio Blondet e da La Nuova Padania.
Open invece si schiera sul fronte opposto, ritenendo che il profilo su Imdb.com non può essere considerato attendibile per parlare di Chauvin come di un attore, sia perché creato dopo la morte di George Floyd con la motivazione della presenza dell’agente nel video del fatto in due show iscritti nel database online, sia perché i contenuti possono essere proposti e modificati liberamente dagli utenti, come qualcuno ha fatto nell’ultima settimana. Secondo Open, la conclusione è una sola: “Derek era veramente un agente di Polizia, con dei trascorsi burrascosi”.