Torna a infiammarsi negli Stati Uniti il dibattito sul Covid e la sua gestione. Ci ha messo sicuramente del suo Ron DeSantis, governatore della Florida, autore di una sfuriata in conferenza stampa sulle “bugie” raccontate agli americani riguardo le mascherine e i vaccini a mRna. “Abbiamo vietato le mascherine in Florida, con la Carta dei diritti dei genitori e con altre iniziative“. DeSantis se l’è presa anche con chi ha sostenuto le restrizioni riguardanti l’uso delle mascherine. “La realtà è che non erano basate sud dati, non si basavano su prove“. Il governatore della Florida se l’è presa anche con le persone che hanno sostenuto tali restrizioni e la campagna vaccinale. “Mettevano sul loro profilo Twitter foto con mascherine e una sirena, e quella era la loro identità. Ma è ridicolo“. Quindi, Ron DeSantis ci è andato giù pesante con i vaccini di Pfizer e Moderna: “Ci hanno mentito sulle iniezioni mRna. Ci hanno detto: ‘Se lo prendete, non prenderete il Covid’. Questo è falso. Non è vero. E continuano a dire, anche ora che le prove sono così schiaccianti. Non solo non è vero, ma le persone che hanno fatto più richiami sono sicuramente a rischio di contrarre la malattia. Non c’è dubbio“.
Per il governatore della Florida c’è stata un’operazione che ha anteposto l’ideologia alle prove e ai dati. “Ora cercheranno costantemente di spostare l’obiettivo, perché non ammetteranno mai che la loro ideologia era sbagliata. Quindi questo è molto, molto pericoloso quando si guarda a tutto questo“. Riguardo l’uso delle mascherine a scuola, il governatore repubblicano si oppone categoricamente: “Non c’è alcuna giustificazione per imbavagliare gli studenti per otto ore al giorno“. Peraltro, Ron DeSantis per le sue dichiarazioni è finito in passato nel mirino di YouTube, che ad esempio nell’aprile dell’anno scorso cancellò un video in cui con una manciata di esperti metteva in dubbio l’efficacia delle mascherine per i bambini per bloccare la trasmissione del Covid. Per YouTube quel video violava le politiche per “disinformazione medica Covid-19”.
BUFERA IN USA PER DICHIARAZIONI DI RON DESANTIS
Stavolta è il Washington Post a scagliarsi contro il governatore della Florida. “La pandemia è cambiata. Il virus è cambiato. Ma per molte persone che hanno deriso il pericolo rappresentato dal virus fin dalla sua prima comparsa qui 2 anni e mezzo fa, la loro retorica non è cambiata. E ora che la sottovariante omicron BA.5 sembra essere meno letale, fingono di aver sempre avuto ragione nel respingere il rischio o la necessità di misure preventive“, scrive Philip Bump. Il giornalista lo riprova di aver confuso tra persone vaccinate che contraggono il Covid con quelle vaccinate che sono a rischio di infezione, cioè quelle fragili. Infatti, tutte le prove disponibili continuano a suggerire che le vaccinazioni aggiornate riducono significativamente il rischio di malattie gravi.
Riguardo la prevenzione delle infezioni Covid, effettivamente inizialmente il vaccino è stato spacciato come in grado di poter fermare la trasmissione, cosa che riesce a fare in parte. Ma questo è solo uno degli scopi. Sicuramente non c’è stata un’ottima comunicazione in tal senso. Di fatto, le restrizioni sono state allentate non perché inefficaci e inutili come vuole far credere Ron DeSantis, ma perché il virus è cambiato, e ciò anche grazie alla campagna dei vaccini. Riguardo l’accusa di aver anteposto l’ideologia ai dati, sul Washington Post si chiude con un altrettanto duro attacco: “Assolutamente vero. Sfortunatamente, questa tendenza ha probabilmente contribuito al numero sproporzionato di morti causate dal Covid-19 nelle zone in cui si è votato Trump“.