Il 730 è un documento fiscale all’interno del quale gli italiani inseriscono i propri redditi al fine di ottenere una detrazione che verrà poi rimborsata l’anno successivo. Esistono però degli errori che potrebbero far perdere le somme spettanti al contribuente.
Un esempio di errore molto comune è l’omissione dei dati di tutti i componenti familiari (anche quelli che non sono a proprio carico). A rispondere ai dubbi è l’Agenzia delle Entrate in merito alla dichiarazione precompilata che sta riscuotendo molte perplessità.
Detrazione del 730 2024: i dati spesso sottovalutati
Il 730 è un documento fiscale importante che deve riportare – oltre che rispettare la scadenza – tutti i dati corretti. Uno degli errori più comuni è quello di non inserire le informazioni del coniuge (anche se quest’ultime non è a proprio carico).
Una dimenticanza simile non comporta alcuna sanzione però potrebbe far decadere il beneficio. Un esempio pratico in riferimento all’errore è l’omissione del codice fiscale del familiare.
Se ci si accorge dell’errore tempestivamente è possibile procedere seguendo uno dei seguenti punti:
- Inviare una nuova trasmissione telematica con i dati corretti;
- Annulla l’invio della pratica sbagliata utilizzando la funzione della “precompilata”.
L’invio della nuova istanza – con i dati corretti – è essenziale se non si vogliono perdere i benefici della detrazione fiscale. In caso contrario la pratica resterà errata e non sarà possibile godere delle detrazione fiscale spettante.
Familiari non a carico
Per chi avesse dubbi sulla compilazione in riferimento ai familiari non a carico può richiedere più informazioni al CAF così da evitare errori che poi porterebbero – come anticipato – al decadimento del beneficio fiscale.
Occorreranno una serie di documenti specifici da allegare per soddisfare le proprie richieste (consultabili sul sito dell’Agenzia delle Entrate) oppure richiedibili ad un CAF o intermediario fiscale.