Tutti coloro che sono titolari di un conto corrente cointestato e decidono insieme, poiché sposati, convivente o fidanzati, di acquistare una nuova abitazione e intestare ad entrambi il mutuo dovranno comprendere anche come comportarsi fiscalmente: chi infatti riuscirà ad ottenere la detrazione sulle rate del mutuo? Facciamo un po’ di chiarezza.
Detrazione rate del mutuo: in quali casi non si detrae
Tutti coloro che hanno aperto un mutuo con una banca col fine di comprare una prima casa, potranno dichiarare queste spese per ottenere un’agevolazione sull’Irpef pagata ogni anno allo stato. Ad esempio chi ha un mutuo dovrà pagare, oltre alla rata mensile, anche alcune imposte, interessi e spese del notaio. Naturalmente tutto cambia nel caso si tratti di un appartamento acquistato con il bonus prima casa under 36, dunque in questo articolo faremo una panoramica generale senza tenere conto di particolari agevolazioni.
Tutti coloro che hanno un mutuo dovranno portare in detrazione al 19% le spese per gli interessi passivi e tutti gli oneri accessori calcolando una soglia massima di 4000 euro. Questa detrazione fiscale viene calcolata in relazione al periodo di imposta in cui sono state sostenute le spese. Quindi non sarà possibile portare in detrazione rate pagate nei periodi precedenti.
Tuttavia va stabilito un concetto: la detrazione fiscale relativa al pagamento del mutuo è rivolta al titolare del mutuo, quindi anche se le rate del mutuo vengono pagate mediante un conto corrente cointestato e riferito ad un mutuo intestato ad uno dei due coniugi, sarà soltanto il titolare del mutuo a beneficiare dell’agevolazione.
Detrazione rate del mutuo: quando si può detrarre
Se i due coniugi hanno sia il mutuo intestato che il conto corrente da cui predispongono i pagamenti delle rate mensili, in questo caso la detrazione beneficerà entrambi nella misura della loro quota.
Il limite massimo in questo caso è sempre di 4000 euro agevolabili, ma andrà diviso necessariamente tra i beneficiari sempre sulla base della quota di proprietà dell’immobile.
Se entrambi i coniugi sono proprietari dell’immobile e quindi cointestatario del mutuo, la detrazione andrà soltanto alla persona a cui è intestato il mutuo e che sostiene le spese, poiché un coniuge sarebbe a carico di un altro.
La detrazione fino al limite massimo di 4000 euro comprende le seguenti spese:
- penalità anticipata per estinzione del mutuo;
- quote per la rivalutazione che dipendono da clausole di indicizzazione;
- eventuali perdite su cambio, per mutui in valuta estera;
- imposta di iscrizione o cancellazione di ipoteca;
- imposta sostitutiva sul capitale prestato.