È stata confermata la detraibilità delle spese sostenute per interventi, eseguiti su singole unità immobiliari e su parti comuni di edifici residenziali, per la bonifica dall’amianto (art. 16-bis, comma 1, lett. l), del Tuir. L’Agenzia delle entrate ha confermato che gli interventi di bonifica risultano detraibili indipendentemente dalla categoria edilizia nella quale rientrano. La detrazione spetta a prescindere dalla realizzazione di un intervento di recupero del patrimonio edilizio.
Come spiega FiscoOggi è possibile portare in detrazione anche soltanto le spese sostenute per il trasporto dell’amianto in discarica da parte di aziende specializzate. La risposta è arrivata alla domanda: “Vorrei sapere se sono detraibili le spese per la rimozione e sostituzione di eternit da un’unità facente parte dell’abitazione principale appena acquistata”, avanzata al portale che si occupa appunto di tasse e bonus.
Come smaltire l’amianto: i metodi
Per lo smaltimento dell’amianto ci sono principalmente tre metodi, come sottolinea l’Ona. La rimozione si occupa dell’eliminazione definitiva dei materiali inquinanti ma questo spesso espone gli operatori all’inalazione delle polveri e fibre di asbesto. In alternativa è possibile procedere con un secondo metodo, quello dell’incapsulamento. Questa seconda metodologia prevede l’utilizzo di prodotti che penetrano nelle fibre di amianto che vengono così inglobate in una pellicola protettiva. Il terzo metodo è quello del confinamento, nel quale viene cercata una “barriera” che divide l’amianto dal resto della costruzione con l’incapsulamento della materia nociva.