In un periodo come questo, dove le famiglie italiane sono caratterizzate da un maggior esborso di denaro dovuto all’aumento dell’inflazione, anche ottenere una compensazione mediante detrazione delle spese scolastiche al 19% può essere un valido contributo per far fronte al carovita. Infatti in dichiarazione dei redditi, i genitori possono inserire tutte le spese scolastiche all’interno del modello 730/2022. Ecco quali sono i limiti e quali le regole da seguire per poter ottenere la detrazione.
Detrazione spese scolastiche: limiti di spesa in detrazione
L’ex modello unico considera i costi ammessi per ciascun figlio e questi vanno a riprodursi anche nella compilazione del modello 730/2022 con il modello dei redditi, che considera un esborso in denaro per figlio di 800 euro su cui è possibile ottenere in detrazione il 19% di IRPEF.
Dal 2021 è disponibile sul sito dell’agenzia delle entrate il modello 730 precompilato nel modello dei redditi on-line. Naturalmente il contribuente dovrà controllare con cura voce per voce ed eventualmente a portare delle variazioni. Le spese scolastiche e universitarie ammesse in detrazione sono relative a:
- Tasse, spese per la mensa,
- viaggi di istruzione,
- visite didattiche a monumenti,
- spese per il trasporto scolastico.
Inoltre gli studenti universitari fuori sede possono detrarre anche i costi dell’affitto.
In primo luogo si ricorda che per le spese detraibili ai sensi dell’articolo 15 del TUIR è in vigore l’obbligo di tracciabilità. Dunque non potranno essere detratte tutte quelle spese conferite in denaro contante, ma soltanto le spese conferite attraverso pagamenti con carta, pagamenti con POS, assegni, bonifici, MAV e Rav e domiciliazioni bancarie.
Detrazione spese scolastiche: regole per la dichiarazione dei redditi
Per poter ottenere la detrazione del 19% Irpef, è necessario citare tutte le spese relative al periodo di imposta 2021 per un importo massimo di 800 euro per alunno o studenti a carico.
All’interno del modello 730 2022, le spese di istruzione detraibili dovranno essere inserite nella sezione 1, rigo e 8 ed e 10 utilizzando il codice:
- 12 per le spese di istruzione diverse da quelle universitarie come quelle scolastiche
- 13 per le spese universitarie
- 33 per gli asili nido.
Bisognerà inoltre compilare la sezione 1 del quadro RP indicando le spese nei righi RP8 e RP13.
All’interno delle spese detraibili, oltre quelle già citate rientrano anche le spese relative all’assistenza al pasto, i contributi per l’ampliamento dell’offerta formativa, ai contributi volontari ed erogazioni liberali.