Fortunatamente sono tante le famiglie che decidono di partecipare alle adozioni a distanza favorendo quei piccoli meno fortunati che vivono in un contesto sociale poco agiato e spesso in condizioni davvero critiche (con carenze di cibo e viveri).
Ma anche questi atti di grande generosità possono essere portati in detrazione fiscale così da poter ottenere un grande risparmio economico (è possibile salvaguardare fino a 7.800€ purché si rispettino alcune condizioni).
Detrazioni donazioni anche a distanza: cosa serve per ottenerle
Di fatto le spese effettuate per le donazioni non possono essere né dedotte e neppure detratte. A ciò si aggiunge una eccezione particolare – come nella circolare 95 del 2000 dell’Ade – che si riferisce alle adozioni a distanza in favore delle Onlus.
Il contenuto della circolare stabilisce che:
Si ritiene che sia possibile operare la detrazione prevista dall’articolo 13-bis, lettera i-bis) per le erogazioni liberali in denaro a favore delle ONLUS a condizione che l’erogazione in denaro sia utilizzata nell’ambito dell’attività istituzionale della ONLUS volta a favore i soggetti che versano in una condizione di bisogno e a condizione che l’erogazione sia indicata nelle scritture contabili dell’Organizzazione non lucrativa. A tal fine è necessario che sia la stessa ONLUS che percepisce l’erogazione a certificare la spettanza o meno della detrazione d’imposta.
La Onlus deve altresì rispettare altrettante condizioni:
- Inserire la donazione nelle scritture contabili;
- Il denaro ottenuto va contestualizzato come somma ottenuta senza scopo di lucro;
- Le somme devono avere come destinatario le persone in reale difficoltà economica;
- La Onlus deve certificare al contribuente l’effettiva detrazione.
Detrazione fiscale massima
Le detrazioni fiscali in merito alle donazioni a distanza delle Onlus prevedono una percentuale decisamente ricca: fino al 26% del costo sostenuto e fino ad un massimo di 30.000€ annui (quindi per un massimo di 7.800€).
Oppure il contribuente può scegliere l’applicazione del 10% rinunciando al tetto massimo.
Le regole per l’ottenimento delle detrazioni sono pressoché le stesse: pagamenti con metodi tracciabili e inserimento delle spese nel rigo che va da E8 a E10 assicurandosi di inserire il codice 61.