Le detrazioni figli a carico 2025 cambiano e integrano delle novità importanti. Oltre alle strette per i figli con età superiore ai trent’anni, al quoziente familiare e le restrizioni sui redditi superiori a 75.000€, la prossima manovra di Bilancio potrebbe contenere dei cambiamenti fiscali importanti.

Le detrazioni per i figli a carico 2025 cambiano con il quoziente familiare. Potranno giovare di uno spazio fiscale più ampio le famiglie più numerose e con un reddito ISEE basso. Le novità colpiranno negativamente i nuclei familiari con un reddito medio alto, chi è senza figli a carico e i single.



Detrazioni figli a carico 2025: cosa cambia?

Le detrazioni figli a carico 2025 cambiano aspetto. Recentemente è stato già sancito lo stop agli over 30, e sono state imposte delle restrizioni per i percettori di reddito medio alto (includendo principalmente chi guadagna più di 75.000€).

Le detrazioni fiscali sono assimilabili a dei rimborsi sui costi sostenuti (in questo caso a favore dei figli a carico). Il benefit si applica sull’Irpef, di conseguenza mira a ridurre le imposte da versare post calcoli.



La stretta – come accennato –  arriva sui redditi più alti. Per i contribuenti con ISEE tra 75.000€ e 100.000€ e senza figli, moltiplicando il quoziente familiare con coefficiente pari allo 0,5 il tetto massimo delle detrazioni è fissato a 7.000€. Mentre sale a 14.000€ in caso di figli con handicap o con più di due figli a carico.

Nel caso di soli due figli a carico il tetto massimo salirebbe a 11.900€ e 9.800€ con un solo figlio a carico.

Detrazioni oltre 100.000€

Cambiano ancora le detrazioni fiscali per i contribuenti con ISEE superiore a 100.000€, dove il tetto massimo è di 4.000€ in caso non ci fossero figli. Salirebbe a 8.000€ in presenza di più di due figli, mentre ci sarebbero dei vantaggi intermedi in questi altri casi:



  • Coefficiente allo 0,50 in assenza di figli;
  • Coefficiente allo 0,70 in presenza di un figlio;
  • Coefficiente allo 0,85 in presenza di due figli;
  • Coefficiente all’1 in presenza di un figlio affetto da disabilità o con oltre due figli.

Una novità che ribadiamo essere stata inserita in Manovra è l’impossibilità di detrarre i costi a favore degli over 30 che si trovano ancora in casa dei genitori e pur non avendo un lavoro. L’obiettivo è spingerli a trovare una propria indipendenza economica e sociale.

L’unica eccezione resta per i figli disabili, sui quali non esiste limite d’età anagrafica.