La nuova riforma fiscale considera d’introdurre un tetto alle dichiarazioni dei redditi. Sarà il contribuente a scegliere quali voci dovranno contare di più in dichiarazione al fine del raggiungimento di una soglia limite oltre la quale non potrà andare.

E’ finita l’epoca delle detrazioni complessive, adesso lo Stato ha inserito il tetto fiscale attivo per la dichiarazione dei redditi.



Detrazioni fiscali: dal tetto esclusi gli interessi sui mutui

Si tratta di una misura che consente al contribuente di scegliere quali sono le voci da detrarre, ma entro una soglia che non è possibile superare. Da questa soglia però sono escluse le spese sanitarie e gli interessi sui mutui.

Si tratta di una sorta di franchigia relativa alle dichiarazioni fiscaliMaurizio Leo.



Detrazioni fiscali: eliminazione delle micro tasse

Parallelamente si pensa di eliminare le piccole tasse che comportano un maggior costo di gestione per lo stato, così come era stato previsto dal precedente governo Draghi. Anche questa scelta, presentata dal viceministro Maurizio Leo, si pone in continuità col Governo precedente. La legge che prevede l’elenco di piccole tasse è stata presentata da Alberto Gusmeroli, della Lega, presidente della commissione attività produttive.

Nell’ambito della legge delega, e dell’impianto del concordato preventivo biennale per le pubbliche medie imprese, che quanto è stato guadagnato in più nel periodo concordato non dovrà essere aggiornato o rettificato. Si tratta di un allargamento della cooperativa compliance con maggior rilievo e peso del ruolo dei professionisti come certificatori del rischio fiscale. Come già precedentemente annunciato da Maurizio Leo, la legge delega affronterà anche il capitolo della questione della giustizia tributaria in ambito penale con l’intenzione di intervenire sui reati.