Alessandro Di Battista all’attacco nella sua live su Instagram. L’ormai ex attivista del MoVimento 5 Stelle ne ha per tutti. A partire da Matteo Salvini: “Non è voluto andare al voto perché ha avuto paura di governare” in tempo di pandemia. Ma anche per Giorgia Meloni: “Non penso farà opposizione alle scelte passate di Draghi”, e per Gianni Letta che, dice, “non ho le prove ma per me è stato il responsabile della crisi, della congiura” nei confronti di Giuseppe Conte. Di Battista ha ribadito di aver lasciato il MoVimento 5 Stelle, dicendosi contrario alla decisione del suo ormai ex partito di espellere chi ha votato in dissenso rispetto all’indicazione degli iscritti sulla fiducia. Di Battista ha comunque precisato: “Non sto capitanando correnti, scissioni, fondando partiti: sto provando a portare avanti da fuori determinate battaglie”. (agg. di Dario D’Angelo)
DI BATTISTA: “IO NON SONO COME RENZI”
Dopo l’espulsione dei 15 senatori per il no alla fiducia a Draghi, il M5s ha fatto fuori i 21 deputati contrari all’ex presidente della Bce. Ma non è finita qui. Nelle ultime ore si è parlato molto del futuro di Alessandro Di Battista, ex parlamentare che ha aperto a un suo addio al Movimento dopo il via libera al nuovo governo. E c’è una voce che ha fatto parecchio clamore…
In attesa dell’intervento social di Di Battista fissato sabato, fonti del Movimento 5 Stelle hanno parlato di contatti con l’Italia dei Valori. «Di Battista farà come Renzi con Italia Viva», l’indiscrezione fatta circolare questa mattina. Intervenuto ai microfoni dell’Adnkronos, l’ex deputato grillino ha smentito nettamente: «Invito i miei ex colleghi a non mettere in giro, tra l’altro senza nemmeno metterci la faccia, voci false sul mio conto. Patti chiari e amicizia lunga. Tra l’altro se mi paragonano a Renzi mi paragonano ad un loro alleato di governo».
CAOS M5S TRA I PARLAMENTARI CACCIATI E IL CASO DI BATTISTA
In attesa di capire quale sarà il destino di Alessandro Di Battista, sostenuto da numerosi dissidenti di area grillina, continua il dibattito in casa M5s dopo la serie di espulsioni comminate dal reggente Vito Crimi. Durissima la deputata Emanuela Corda ai microfoni di Adnkronos: «Come fa il nulla a espellermi dal nulla?. La decisione di Crimi mi fa ridere sinceramente, ma io sono serena. Sono convinta di ciò che ho fatto e lo rifarei». Pino Cabras ha dichiarato di non aver ricevuto comunicazioni su eventuali espulsioni dal M5s, ma ha aperto alla creazione di un nuovo soggetto politico alternativo: «Serve un’opposizione organizzata. Un passo alla volta, senza forzature». Un richiamo all’unità è arrivato da una personalità di spicco come Paola Taverna: «Serve unità adesso, perché proprio in questo momento comincia la nostra più grande partita. Dobbiamo continuare ad essere la voce dei cittadini nelle Istituzioni, difendere i risultati raggiunti e completare la grande stagione di riforme avviata dal Movimento».