Torna allo scoperto Alessandro Di Battista, ex esponente del Movimento 5 Stelle, da sempre considerato molto vicino all’ex capo grillino, Luigi Di Maio. Il “Dibba” è stato intervistato nella serata di ieri dal programma di Rete Quattro, Dritto e Rovescio, condotto dal professor Del Debbio, e nell’occasione ha affrontato svariati argomenti. Le prime parole sono per il Mes, il Fondo Salva Stati, che ha scatenato, e continua a farlo, numerosi dibattiti e polemiche. L’opposizione, in particolare la Lega e Fratelli d’Italia, ha accusato il governo di aver attivato il Mes, cedendo ai poteri forti dell’Unione Europea, ma il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ha smentito tali parole, rendendosi protagonista di una sfuriata in diretta televisiva nazionale. “Il Mes mi auguro che esca fuori dal tavolo – ha detto Di Battista sull’argomento, senza troppi giri di parole – quando il Presidente del Consiglio – ha aggiunto – che per me ha fatto benissimo a rispondere a Salvini e Meloni, dice ‘l’Italia non attiverà il Mes’, io ci credo. Il problema però, non è ora, il problema è tra un anno e mezzo”.



DI BATTISTA SU DRAGHI: “GUARDIAMOCENE BENE”

Da più parti si parla della necessità di affidare il governo all’ex numero uno della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, per far uscire il paese dalla crisi, ma Di Battista non sembra molto convinto dell’idea: “L”apostolo Draghi’ – dice a riguardo – oggi non lo so perché tutti, pure Salvini, dicono ‘Draghi grande uomo’. Ma guardiamocene bene!”. Il sostenitore del Movimento 5 Stelle aggiunge comunque come nell’aria ci sia “voglia di governo tecnico. A Draghi non interessa fare il premier, ma vedere come da Renzi a Salvini, tutti a sostenere Draghi sento veramente puzza e voglia di governo tecnico”. Ma Di Battista è pronto a rientrare in politica in maniera ufficiale? A precisa domanda risponde così, non regalando certezze: “Sto scrivendo delle cose, quando sarò pronto dirò la mia. Non rientro senza voto popolare, lo decideranno i cittadini alle prossime elezioni”.

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