Alessandro Di Battista dice tutto: l’esponente del Movimento 5 Stelle a 360° sul Governo Conte-bis, sulla rottura con la Lega ma non solo. Intervistato da Dritto e Rovescio, programma condotto da Paolo Del Debbio e in onda su Rete 4, l’ex parlamentare grillino non ha utilizzato mezze misure a proposito del Partito Democratico, nuovo alleato pentastellato: «Credo che il Pd abbiamo posto dei veti su un mio ingresso nel Governo, in un certo senso», sottolineando che sarebbe comprensibile poiché «avevo esternato scetticismo rispetto a questa cosa». Di Battista ha evidenziato di mettere le sue idee davanti a tutto, essendo la cosa più importante che ha oltre il figlio, ma augura un in bocca al lupo all’amico Luigi Di Maio: «Gli auguro il meglio, di fare l’interesse del popolo italiano come sempre: oggi passa anche attraverso delle scelte coraggiose, l’Italia è stata destabilizzata del tutto con scelte di politica estera scellerate, portate avanti in particolare dal Partito Democratico».



DI BATTISTA: “PD GARANTE DEI POTERI FORTI. RENZI E SALVINI…”

Iniziata da qualche giorno, l’avventura al Governo di M5s-Pd potrebbe proseguire anche alle Regionali, ma Alessandro Di Battista non nasconde perplessità: «Ho sentito dire ad Andrea Orlando (Pd) che in questo Paese non esistono i poteri forti: invece sì, si chiamano De Benedetti, Benetton, Caltagirone, Malagò… i miei avversari sono loro». E rincara la dose: «Per me il Partito Democratico resta il partito garante di questo sistema». Come evidenzia Tg Com 24, Di Battista non ha lesinato critiche a Matteo Salvini, che lo ha deluso «quando si è dimostrato molto pavido di fronte a quelli che sono i poteri forti», accostandolo a Matteo Renzi: «Fondamentalmente lui ha avuto lo stesso vizio di Renzi: un’ubriacatura di potere. Un’arroganza tale che l’ha fatto sentire il ‘re del mondo’». E aggiunge: «Ho rapporti diretti con ex ministri e politici della Lega, pubblicamente sono compatti e difendono il Capitano poi, privatamente, ne dicono di ‘peste e corna’».

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