DI CANIO, SPUNTA AUDIO “ANTI” MOURINHO
Ci risiamo, un audio WhatsApp fatto circolare impropriamente ha creato il caos. Questa volta ci è finito Paolo Di Canio, per dichiarazioni contro José Mourinho, precisamente sul Mourinho nuovo allenatore della Roma. Diciamo subito che Il Corriere dello Sport ha contattato l’ex calciatore della Lazio e ha chiesto pareri e spiegazioni: gli ha insomma dato la possibilità di entrare nel merito. E lui, giustamente, ha detto due sostanzialmente due cose, volendo fare un sunto: la prima, che nelle conversazioni private dice un po’ quel che gli pare e non deve chiedere scusa a nessuno; la seconda, che dall’audio circolato in rete sono state tagliate affermazioni che, invece, andavano a favore di Mourinho.
Sarebbe chiaramente difficile riportare l’intervista integrale che ha avuto vari scambi e anche parecchio interessanti, ma ci preme dire che Di Canio ha dato le sue spiegazioni in maniera chiara e, dopo tutto, ragionevole: anzitutto, diciamo subito che il destinatario dell’audio WhatsApp era un certo “Cra” (un tifoso della Roma, ma questo era facilmente identificabile) e che tra i passaggi “incriminati” ci sono cose come “è finito, terzo esonero in quattro anni, cacciato da tutte le parti”. E poi ancora, “avete preso il peggio del peggio, fa l’anticalcio, vi fa il teatrino ma per ricostruire è il peggio del peggio”.
LA SPIEGAZIONE DI DI CANIO
Sull’audio di Di Canio contro Mourinho allenatore della Roma, va detto che l’ex capitano della Lazio non ha mai nascosto le sue opinioni. Certo, ha spiegato che in una conversazione privata il suo gergo è stato più colorito, ma che anche pubblicamente e in televisione va dicendo da tempo che José Mourinho non è più quell’allenatore vincente, “non ha più energia e pazienza per creare gli ambienti alla Mourinho”, una definizione particolarmente interessante. Quello che dall’audio è stato tagliato è invece, per esempio, il passaggio secondo cui lo Special One porterà entusiasmo alla Roma e che è giusto così, oppure che, dopo il biennio con Paulo Fonseca, Mourinho era la scelta più giusta dal punto di vista dell’immagine. Ma continua a sostenere la sua tesi: intanto che non è un tifoso della Roma e non deve fingere di esserlo, poi che “da due anni dico che Mourinho ha consumato energie, mi dà l’idea che non sia stato capace di calarsi in una dimensione diversa rispetto al passato”, cioè lottare per le posizioni e non più per i trofei. Un polverone di cui certamente non si sentiva il bisogno…