Un agosto ricco di calcio per la Serie A. Il campionato è ricominciato il 13 a causa del Mondiale e nonostante il mese sia ancora in corso, siamo già alla terza giornata e si cominciano a delineare i primi equilibri. In esclusiva per ilgiornale.it, Paolo Di Canio, ex attaccante di Lazio, Napoli, Milan, West Ham e oggi commentatore e telecronista per Sky Sport, ha parlato del campionato in corso. La più forte, per lui, resta l’Inter: “Io resto convinto, come d’altronde lo ero lo scorso anno anche se aveva perso giocatori importanti, che l’Inter sia la più forte per i valori fisici e tecnici. Poi è vero, lo scudetto l’ha vinto il Milan ma se vado a riprendere la passata stagione noto come siano stati sempre i nerazzurri ad avere in mano le sorti del campionato. I rossoneri hanno poi vinto meritatamente los scudetto per spirito, abnegazione, progetto e gruppo ma era l’Inter quella che ha avuto sempre il match point per le mani soprattutto nel derby di febbraio e poi a Bologna a fine aprile. Quest’anno l’Inter ha un anno di esperienza in più, Simone Inzaghi che è bravissimo pure, ha preso giocatori funzionali al progetto che la rende più forte dell’anno scorso ed è per questo che dico che i nerazzurri sono i favoriti con un piede davanti al Milan”.
Quest’anno, secondo l’ex giocatore, l’Inter potrebbe riconfermarsi dopo aver ceduto il passo al Milan lo scorso anno. Dietro vede proprio i rossoneri e ancora un gradino più in basso i partenopei: “Sarà una bella lotta ma io vedo l’Inter davanti al Milan e poi vedo il Napoli che non lotterà per il titolo ma che con giocatori nuovi, freschi che hanno fame come Kim e Kvaratskhelia e che hanno dato un taglio con il recente passato possa arrivare tra le prime quattro. Poi certo ci sono anche Juventus e Roma che però al momento le vedo un attimo attardate per una serie di ragioni. A seguire l’Atalanta che è sempre una scheggia impazzita e che senza coppe può essere l’outsider come ogni anno d’altronde, mentre la Lazio la metto subito dopo perché sono arrivati alcuni giocatori che devono ancora essere plasmati da Maurizio Sarri”.
Di Canio: “Juventus? Non è favorita”
Parlando di Juventus,
non sono mancate le polemiche dopo il brutto pareggio contro la Sampdoria. Paolo Di Canio, a ilgiornale.it, commenta gli equilibri in casa bianconera: “Se Pogba e Di Maria non si fossero fatti male subito allora il mio giudizio sarebbe differente. Io penso che giocatori come questi appena citati, e ripeto che è una mia opinione, arriveranno a ridosso dei Mondiali ad aver giocato poco perché magari un piccolo fastidio muscolare ti frena sapendo che a metà novembre ci sarà forse l’ultima occasione della tua vita per poter disputare una coppa del mondo. Poi se parliamo di valori tecnici, la Juventus ha colmato il gap con questi due acquisti. Però una domanda mi sorge spontanea: come si fa a dire che la Juventus sia la favorita? Io penso che tanti lo dicano perché la Juventus è la Juventus, però se fa ricambio generazionale è normale che ci siano difficoltà”.
Tante le critiche arrivate ad Allegri, che secondo l’ex giocatore non è simpatico alla stampa: “Io non difendo nessuno, non ho né amici né nemici, non mi interessa quello che dicono di me e dirò sempre quello che penso. Per me Allegri non sta simpatico e un certo tipo di giornalismo e qundi tutto ciò che fa e dice non va mai bene”. Ma qual è il problema del tecnico livornese? “Lui sicuramente non si rende simpaticissimo però in tanti calcano la mano. Ripeto, io non difendo Allegri che quando parla della Juventus non cerca giustificazione ma dice la verità a mio parere. Sembra che voglia dare lezioni e non si fa troppe amicizie, sappiamo quanto è importante la comunicazione in questo mondo… Tanti giornalisti, per i social e like e per compiacere tutti l’hanno preso di mira da qualche tempo. Penso sia difficile essere onesti intellettualmente, purtroppo in Italia avviene questo. Ad Allegri dicono che se non vince è un disastro ma l’avete visto il centrocampo della Juventus?”
Di Canio: “Alla Juventus manca tantissimo”
A detta di Di Canio, alla Juventus manca ancora tantissimo per tornare a competere. La lente d’ingrandimento è fissata sul centrocampo, che ha fatto discutere soprattutto contro la Sampdoria. Guardando infatti le trame di gioco, tra difesa e attacco si notava un vuoto che ha impedito alla squadra di arrivare in porta: “Manca tantissimo a mio parere. Per giocare un calcio tecnico servono gli interpreti. A centrocampo manca regista, già dai tempi di Sarri, non c’è chi ha personalità per farsi dare palla. Locatelli, Arthur, Zakaria, Rabiot unico a mio parere che ha fatto il suo dovere ma che fa non assist e non fa gol. Ok ora c’è Pogba, che al momento è indisponibile, ma chi fa gioco?”. Non solo centrocampo, però. Anche in difesa, qualcosa non convince: “Parliamo anche di difesa, Bremer come prospetto può diventare anche un crac, ma viene dal Torino e bisogna vedere se saprà rendere l’onda d’urto di andare in una grande squadra. Sembra che hanno preso van Dijk ma con tutto il rispetto dobbiamo ancora vederlo. Ha cambiato modulo e deve adattarsi, non ha mai giocato a quattro…. Io aspetterei a dare dei giudizi su di lui e sulla difesa in generale che ha perso Chiellini e che conta Rugani, Bonucci e Gatti che fino all’anno scorso giocava al Frosinone… Allora dico come si fa a dire che la Juventus sia favorita per vincere il campionato?”.