«Sogno un Governo solo M5s»: Luigi Di Maio, nella veste semi-inedita dell’intervistato di Maurizio Costanzo, lancia un “messaggio di amore” al Movimento delle origini ribadendo quanto manchi Beppe Grillo nella vita politica attuale. In un sol colpo l’ex capo politico del Movimento 5 Stelle riesce a dare uno scossone tanto al Pd, quanto al Premier Conte e quanto ovviamente all’interno Governo, che già vive ore di forte tensione per le distanze su Decreto Maggio e per il caso Bonafede. In una intervista che andrà in onda per le tv locali – Antenna 3, Tele Norba, Videolina, Primo Canale, Umbria tv, Canale 21, Telelombardia, Videogruppo Piemonte, Rete 8, Tv Centro Marche, Rtv 38 – davanti al decano dei giornalisti telesivici, Di Maio ribadisce il suo sogno per i prossimi mesi di politica inevitabilmente ancora legati all’emergenza coronavirus:



«A tutti noi manca un po’ Beppe Grillo, ci manca perché comunque è una persona che ha una grande forza d’animo e una grande visione. L’ambizione mia che faccio parte del movimento è quella un giorno di riuscire a governare da soli. Ci vorrà tempo, lo decideranno gli italiani, ora stiamo lavorando nei governi di coalizione perché questo prevede la attuale legge elettorale, ma spero in una esperienza autonoma che potrà dare un grande contributo al paese. Se hai fatto le cose in buona fede la storia ti dà ragione e il movimento può ancora ambire a governare da solo».



DI MAIO “CERCA” GRILLO MA SU CONTE…

È noto che da tempo ormai i rapporti tra Luigi Di Maio e Giuseppe Conte non siano idilliaci, ben prima dell’addio a capo politico del Movimento 5 Stelle da parte del Ministro degli Esteri: ora però, come racconta oggi Ilario Lombardo sul retroscena de “La Stampa”, si starebbe costruendo un nuovo “asse” tra Palazzo Chigi e la Farnesina per tenere più lontano Casaleggio Jr. dal potere interno al M5s. «Luigi Di Maio sa che per riprendersi il M5S deve riconquistare la fiducia dei gruppi parlamentari. E per riconquistare la fiducia dei gruppi deve tagliare fuori Davide Casaleggio. Innanzitutto, dallo statuto fondativo dell’associazione che due anni fa aveva preso il posto della vecchia creatura di Beppe Grillo sommersa di cause giudiziarie», scrive oggi Lombardo ipotizzando su fonti interne al M5s un possibile “asse” con il Premier Conte per nomine e prossime mosse che estromettano sempre più Davide Casaleggio dalla stanza dei bottoni grillina.



Di tutto questo nell’intervista a Maurizio Costanzo ovviamente non v’è traccia, ma serve come “contorno” per leggere l’uscita sorprendente di DI Maio: «il M5s oggi sta affrontando una esperienza di governo nella prima volta della sua storia. E’ un movimento forte ma che allo stesso tempo deve trovare la bussola dell’esperienza di governo. E’ molto importante questo. Si deve realizzare che stare al governo prevede delle responsabilità diverse da quando stavamo all’opposizione. La mia stima va ai vertici attuali che stanno portando avanti l’azione del movimento», conclude l’ex leader M5s a Maurizio Costanzo.