Un’operazione di contrabbando di vaccini per riuscire ad aggirare i divieti di Pfizer e farli arrivare in Albania. Non è il plot di una spy story, ma quanto accaduto nei mesi più duri della pandemia. Lo ha rivelato il primo ministro albanese, oggi a Bergamo per la tre giorni “La cultura salverà il mondo”. Edi Rama ha parlato di due ministri, uno dei quali è il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che era seduto in prima fila e non ha voluto commentare tale retroscena. Parlando della situazione politica albanese e del suo rapporto con l’Italia, il premier Rama ha rivelato, come riportato dal Corriere della Sera: «Io sono un albanese-italiano, Di Maio è un napoletano-albanese, abbiamo fatto insieme un’operazione di contrabbando. Che italiano o albanese sei, se resti sempre in linea con la legge?». Quindi, è tornato al periodo in cui il Covid stava colpendo duramente l’Albania. «La gente aveva paura di morire come pesci fuori dall’acqua ma non potevamo avere il vaccino».
A quel punto Edi Rama si è rivolto al ministro degli Esteri italiano: «Ho chiesto a Luigi: ci potete dare delle dosi almeno per medici e infermieri? Pfizer aveva con i governi un contratto molto capitalista: io do i vaccini a te ma tu non li puoi dare a nessuno. Una cosa tutt’altro che cristiana. Luigi ha detto: sarebbe una cosa gravissima». Ma alla fine l’operazione è andata in porto: «L’abbiamo fatta con i servizi segreti: due ministri che si passavano merci di contrabbando per salvare delle persone. Poi non potevamo nascondere i vaccini, dovevamo pure somministrarli».
“HO IMPARATO DAI NAPOLETANI CHE NON SI MOLLA UN AMICO DAVANTI ALLA POLIZIA”
L’arrivo dei vaccini anti Covid in Albania non direttamente da Pfizer ha spinto la stessa azienda farmaceutica americana all’attacco. «Gli avvocati di Pfizer minacciavano cause e volevano sapere come li avevamo avuti ma noi dicevamo solo: da un Paese amico. Io ho detto che avevamo imparato dai napoletani che non bisogna mai mollare un amico davanti alla polizia». Consapevole delle polemiche che avrebbe generato una rivelazione del genere, il premier albanese Edi Rama ha voluto rassicurare Di Maio: «Luigi, ormai sei un uomo libero». Chiaro il riferimento alla sua sconfitta alle elezioni politiche. A tal proposito, ha assicurato che non ci saranno problemi col nuovo governo: «Non abbiamo mai avuto problemi in passato con nessun tipo di governo, sia con la sinistra che con la destra perché apparteniamo alla stessa storia: Berlusconi sarebbe stato un buon socialista se non ci fosse già stato il posto occupato da quella parte».
Oltre ad aver definito l’Albania «un’Italia più incasinata», Edi Rama ha pure scherzato col sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, riguardo la sconfitta del Pd: «Fa parte dei perdenti più incredibili della storia degli ultimi trent’anni: non so come avete fatto a perdere ma siete riusciti a infliggervi una sconfitta come nessun avversario avrebbe potuto». Infine, Edi Rama si è detto ottimista riguardo il possibile ingresso del suo Paese nell’Ue: «Ci abbiamo provato tante volte ma è come organizzare un matrimonio e la sposa non si presenta». Anche in questo caso non è mancata una battuta: «Tanti anni di dittatura ci hanno reso il paese più lontano dalla Russia e il più vicino all’Europa e agli Stati Uniti: siamo più filoamericani di un texano».