Nel corso della lunga intervista a Maurizio Costanzo l’attuale Ministro degli Esteri ha toccato diversi punti dell’attualità politica, dalla scelta del Premier Conte alla guida del Governo fino al nodo turismo, dalle tasse alla riforma fiscale fino al Recovery Fund. Eppure a far più notizia è sempre quel dato riportato alle origini della vita pubblica di Luigi Di Maio: il “bibitaro” del San Paolo. Ecco, l’ex leader M5s oltre a smentire di aver fatto quel lavoro (accoglieva i vip in tribuna stampa, faceva lo steward nel senso più pieno del termine insomma) ritorna sulle critiche ricevute per un lavoro “umile” nel suo passato prima di entrare in politica: «Fare il manovale, il cameriere, sono esperienze che ti forgiano. Come si dice dalle mie parti, saper campare te lo insegna il lavoro». Infine ancora Di Maio, rispondendo alle varie critiche e «carognate subite» per il fatto del bibitaro ha ricordato come «vi sono state molte notizie false inventate sul mio conto. Usare il lavoro umile come offesa è una carognata per i tanti i ragazzi che fanno lavori umili». Chiosa finale ne L’Intervista di Costanzo (in onda su Canale 5 alle ore 22.30) sulla liberazione di Silvia Romano e sulle polemiche emerse sul sequestro: «L’ho sentita una settimana fa e sento il padre periodicamente. Il papà mi ha detto che sta bene e secondo me quella famiglia ha bisogno che si abbassino i riflettori per elaborare quello che è successo». (agg. di Niccolò Magnani)



IL NAPOLI E LUIGI DI MAIO

Luigi Di Maio ha sfatato uno dei grandi miti che lo hanno accompagnato da quando il suo nome è comparso prepotentemente sulla scena politica italiana: di lui si è sempre detto, chiaramente con l’intento di screditare il diretto interessato e in generale le scelte del MoVimento 5 Stelle circa i suoi candidati, che avesse un passato da bibitaro allo stadio San Paolo. Come spesso succede, la notizia ha fatto immensi giri del web arrivando sulla bocca di tutti: si sono generati meme, gif, fotografie e quant’altro. Che poi l’attuale ministro degli Esteri vendesse realmente bibite e snack sulle tribune dello stadio del Napoli è passato in secondo piano, e anche questo è normale di questi tempi: ormai la voce si era sparsa, tanto che alcuni magari non sapevano nemmeno quale fosse l’incarico politico ricoperto dal nostro ma avevano bene in mente che fosse “quello che faceva il bibitaro”.



DI MAIO: “MAI FATTO IL BIBITARO AL SAN PAOLO”

Ecco, peccato che non sia mai successo: almeno, questo è quello che lo stesso Di Maio ha raccontato a Maurizio Costanzo. Intervistato nuovamente dal popolare conduttore, il ministro degli Esteri ha parlato a tutto tondo citando anche lo sport e ammettendo di essere tifoso del Napoli, anche se da piccolo sognava di fare il pilota e non il calciatore (il suo idolo era Michael Schumacher). Poi la domanda che in tanti volevano fosse fatta: Di Maio ha davvero venduto bibite al San Paolo? “Non l’ho mai fatto” ha detto lui, e dunque la foto che ormai da tempo circola in rete è un fake. A dirla tutta, Di Maio allo stadio ci ha lavorato davvero, ma “in giacca e cravatta perché accoglievo i vip in tribuna autorità. Prendiamo la cosa per vera: dopo tutto che sia stato bibitaro in gioventù non sarebbe necessariamente un punto a sfavore, e poi ormai sarebbero passati anni…

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