L’Italia segue da vicino quanto sta accadendo in queste ore in Ucraina. Intervenuto ai microfoni di Tg2 Post, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha affermato che Nato, Unione europea e G7 sono al lavoro per una soluzione diplomatica e pacifica a questa crisi. “È stata ribadita la compattezza nel chiedere a Putin di cessare i bombardamenti e gli attacchi sui civili, e di tornare al tavolo delle trattative”, le parole del titolare della Farnesina.
Nel corso del suo intervento all’approfondimento di Rai 2, Luigi Di Maio ha ribadito il dato importante legato all’Ucraina e alla richiesta di Kiev di coinvolgere “attori internazionali al tavolo del negoziato, questo significa che comunque c’è fiducia che questo tavolo possa andare avanti per raggiungere una soluzione diplomatica”.
LUIGI DI MAIO: “NO IMPOSIZIONE NO-FLY ZONE”
L’obiettivo della comunità internazionale è quello di arrivare al cessate il fuoco, necessario per evacuare i civili dall’Ucraina e arrivare a un accordo di pace. “Dobbiamo riuscire a fermare l’attacco di Putin, portandolo al tavolo“, la precisazione di Luigi Di Maio, che è poi tornato sulla decisione di non istituire la cosiddetta no-fly zone della Nato: “L’Ucraina ci sta chiedendo di far intervenire i nostri aerei e i nostri armamenti per bloccare i bombardamenti dei russi. Questo da un punto di vista delle loro richieste è legittimo, ma da un punto di vista dell’esposizione dei nostri paesi significherebbe portare in guerra i paesi alleati, inclusa l’Italia. E questo non ce lo possiamo permettere perché poi si rischia veramente una guerra mondiale”. Luigi Di Maio si è poi soffermato sul dossier energia, sottolineando le preoccupazioni del governo per l’aumento dei prezzi. A tal proposito, l’esponente del Movimento 5 Stelle ha ricordato l’intesa raggiunta con l’Algeria per rafforzare la partnership: “Nelle prossime ore farò nuovi viaggi al fine di diversificare l’approvvigionamento energetico dell’Italia e diminuire la dipendenza dalla Russia”.