Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni della trasmissione di Rete 4 “Zona Bianca”, condotta da Giuseppe Brindisi e andata in onda nella serata di lunedì 4 luglio 2022. In collegamento dalla Farnesina, Di Maio ha innanzitutto espresso il cordoglio di tutto il governo per le vittime della tragedia della Marmolada e per i loro cari, ricordando poi che poche ore prima si è tenuto un Consiglio dei Ministri utile a dichiarare lo stato d’emergenza in 5 regioni per la siccità, stanziando 36 milioni di euro: “Affrontiamo una stagione di siccità inedita, ma dobbiamo anche ricordarci di fare programmazione in questo Paese – ha evidenziato –. Negli ultimi 10-20 anni dovevamo programmare di più e utilizzare maggiori tecnologie per raccogliere le acque. Adesso dobbiamo fare una programmazione più a lungo termine”.



Impossibile, poi, non parlare della guerra in Ucraina: Luigi Di Maio ha manifestato la volontà di non arrendersi e di trovare la pace. Le azioni diplomatiche saranno portate ancora avanti e “il nostro governo sarà domani (oggi, ndr) ad Ankara per evitare che si creino instabilità nel Mediterraneo che creino più flussi migratori a causa del grano. Qualche giorno fa Putin ha colpito la regione di Odessa e un condominio, provocando bambini feriti e 20 morti. Oggi nel Lugansk è avvenuta la stessa cosa, con 9 morti e 25 feriti. Putin non vuole la pace, ma noi non dobbiamo arrenderci e proseguire nella nostra azione diplomatica”.



LUIGI DI MAIO: “DOBBIAMO AIUTARE LE FAMIGLIE E LE IMPRESE”

Ancora a “Zona Bianca”, Luigi Di Maio ha puntato il dito contro l’atteggiamento assunto rispetto al sostegno militare all’Ucraina da parte del Movimento Cinque Stelle. Secondo il ministro, occorre dire la verità ai cittadini: quale? “Oggi non c’è la certezza che Putin si possa fermare qualora noi cessassimo di assistere gli ucraini. Può anche arrivare ai confini di un Paese Nato e fare scoppiare la Terza Guerra Mondiale. Dobbiamo quindi ringraziare gli ucraini per quello che stanno facendo e tenere a mente che le posizioni ambigue spingono l’Italia fuori dalla NATO. La linea di pensiero del Movimento Cinque Stelle non può essere ammessa, serve responsabilità: per questo, con 60 colleghi parlamentari, siamo usciti dal M5S. In questo momento serve unità e dobbiamo guardare insieme a un momento storico che non ha precedenti e che richiede la massima responsabilità nazionale”.



L’obiettivo annunciato da Di Maio coincide con l’opera di persuasione per il raggiungimento della pace ai tavoli negoziali e “questo non lo diciamo noi, l’ha votato tutto il Parlamento, incluse le forze politiche che adesso dicono il contrario”. Ma c’è anche un’Italia intera da sostenere, in quanto in questo frangente storico le famiglie vedono ridotto il loro potere d’acquisto: “Abbiamo stanziato 36 miliardi di euro più altri 3 negli ultimi provvedimenti per cercare di ridurre il caro-benzina. Siamo vicini alle imprese, che hanno difficoltà nel reperimento della materia prima. Dovremo tuttavia fare altri provvedimenti, è chiaro. Questa è una situazione straordinaria e che richiede grande responsabilità. Non possiamo che essere tutti uniti per attivare una serie di politiche pubbliche per aiutare le famiglie e le imprese”.

LUIGI DI MAIO LANCIA L’ALLARME: “RISCHIAMO DI PERDERE I SOLDI DEL PNRR”

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha quindi nuovamente rimarcato la necessità di vincere la battaglia sul tavolo europeo al tetto massimo sul prezzo del gas. C’è una speculazione in corso che va fermata e si sta chiedendo all’Ue di istituire un limite oltre al quale non si possa andare. “Ma è logico che, se stiamo al tavolo internazionale assistiamo ad assurdi teatrini di politica interna, la posizione si indebolisce”, ha punzecchiato il numero uno della Farnesina, per poi aggiungere: “Con una crisi di governo l’Italia perderebbe 230 miliardi di euro, vale a dire i soldi del Pnrr, e non riusciremmo a fare la legge di bilancio, andando in esercizio provvisorio e non potendo programmare gli interventi a fine anno per aiutare i cittadini. La maggior parte delle forze politiche italiane si è presa la responsabilità di governare, adesso non può fare dietrofront”.

Infine, uno sguardo a “Insieme per il futuro“, il nuovo movimento a cui ha dato vita Di Maio: “Vogliamo aggregare sul territorio e risolvere i problemi che sindaci e governatori regionali hanno nella loro area. Serve aggregare un’Italia che in questo momento quasi per la metà si astiene e non vota. Con questo spirito potremo mettere insieme persone che vogliono fare. Non c’è spazio per sovranismi e populismi: se andiamo verso i sovranismi, isoliamo il nostro Stato dal resto d’Europa”.