Il ministro degli esteri, Luigi Di Maio, è stato intervistato nelle scorse ore dalla trasmissione di La7, DiMartedì, e nell’occasione ha usato parole molto forti nei confronti del leader russo, Vladimir Putin: “In Italia un proverbio popolare dice che quando picchi il cane devi lasciarti la porta della stalla aperta, perché devi dargli la possibilità di scappare, quale possibilità viene offerta a Putin? Io sono animalista – aggiunge – e penso che tra Putin e qualsiasi animale c’è un abisso, sicuramente quello atroce è lui”. Un Putin che tra l’altro non sarebbe così propenso a sedersi al tavolo dei negoziati: “Qualcuno si illude che Putin venga al tavolo dei negoziati con gentilezza. In realtà oggi il Parlamento italiano ha impegnato quasi all’unanimità l’Italia per dare supporto finanziario all’Ucraina, per dare supporto militare al popolo ucraino perché ha il diritto di difendersi da Putin, da un invasore”.
Nel corso della chiacchierata il titolare della Farnesina ha sottolineato l’impegno dell’Italia nel fermare il conflitto in Ucraina: “Noi dobbiamo fermare la guerra che c’è in Ucraina in questo momento, e per farlo dobbiamo fermare”. Secondo Di Maio è fondamentale dare una risposta compatta come Unione Europea: “Credo che se in questo momento interveniamo in maniera compatta come Unione europea, che è la più grande potenza mondiale di pace, l’Italia non sarà in guerra. Come? Con le sanzioni noi stiamo facendo collassare l’economia russa. Ieri il rublo ha perso il 30% e la borsa di Mosca è chiusa da due giorni. Questo significa evitare una guerra che possa arrivare in tutta Europa, che possa colpire il resto dell’Europa”.
DI MAIO: “SE PUTIN PRENDERE L’UCRAINA POTREBBE NON FERMARSI…”
Il rischio è che se Putin dovesse prendere l’Europa poi non si fermi: “Se Putin prende l’Ucraina, poi passerà a un altro Paese del continente… fino a far dilagare la violenza in tutto il resto. L’Italia in questo momento è impegnata per la pace, è Putin che vuole la guerra. Non è ancora chiaro il livello di atrocità che si stanno consumando in Ucraina: ci sono oltre 400 morti e 20 bambini morti in 4 giorni di guerra”.
Il ministro Di Maio è stato ospite stamane anche del programma di Mattino 5, Canale 5: “Avremo una partnership energetica più forte – ha detto parlando dei rapporti economici con l’Algeria – che ci permetterà anche di compensare gli effetti sulla nostra energia sulle bollette, delle sanzioni sulla Russia. Stiamo lavorando dal primo giorno per mitigare l’impatto della guerra sulle famiglie e le imprese italiane”. Quindi ha aggiunto: “Non stiamo entrando in guerra, stiamo rispondendo a una richiesta di aiuto, fornendo supporto economico e militare all’Ucraina. Si tratta di legittima difesa, è un Paese invaso da Putin. Le bombe russe stanno cadendo sulle case dei civili, questi sono crimini di guerra”. Chiusura dedicata al gesto dell’ambasciatore Zago: “Questa notte ha portato fuori dall’Ucraina circa 100 nostri connazionali, 20 minori, circa 10 neonati, l’ha fatto grazie al suo coraggio”.