«Governo col Pd con Conte Premier; la Lega ha tradito gli italiani; ringrazio Salvini per avermi proposto di fare il Presidente del Consiglio»; riassumeremmo così il lungo discorso di oltre 7 minuti del leader M5s Luigi Di Maio dopo le consultazioni che si sono tenute al Quirinale davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo gli interventi di Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi, Nicola Zingaretti e Matteo Salvini è stato il turno del Ministro del Lavoro che di fatto ha chiuso la lunga serie di consultazioni sulla crisi di Governo. La notizia più importante è ovviamente la conferma dell’accordo di esecutivo tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, ma Di Maio è andato ben oltre e ha tratteggiato diversi passaggi “dedicati” alla Lega e al suo leader Salvini: «Grandissima sensibilità di Mattarella per questo periodo: abbiamo vissuto incertezza assoluta in questo mese per colpa di una forza politica (la Lega, ndr) che ha staccato la spina al Governo Conte dopo che avevamo dato soldi ai truffati delle banche e dopo tanti altri provvedimenti giustissimi. Aspettavamo taglio tasse, parlamentari, nuove riforme,revoca concessioni Autostrade e abolizione leggi inutili oltre ad Autonomia e investimenti per il sud: si è deciso di far saltare tutto». In seguito Di Maio sottolinea, dopo le critiche ricevute, di non essere “poltronieri” bensì di voler mantenere l’impegno con gli italiani: «costi quel che costi vogliamo mantenere impegni con gli italiani: no aumento all’iva e così interverremo sulla manovra. Ci accusano di essere di destra o di sinistra, ma noi vogliamo approntare soluzioni, programmi e temi che sono i veri protagonisti della politica. Siamo al servizio e per questo prendiamo l’impegno di guidare il cambiamento per l’Italia; abbiamo detto a Mattarella che non ci tiriamo indietro». Di Maio ha poi ricordato come proprio Giuseppe Conte ha guidato «questo incredibile cambiamento, uomo di coraggio che ha accompagnato il Paese in maniera disinteressata. Confermo l’accordo con il Pd per formare nuovo Governo di lungo termine con il Partito Democratico. Con lui come Premier ci sentiamo garantiti come Movimento 5 Stelle».



VIDEO DISCORSO LUIGI DI MAIO ALLE CONSULTAZIONI M5S

Nella parte finale del suo discorso alle consultazioni, il leader del M5s ha voluto sottolineare di aver cominciato un lavoro un anno e mezzo fa «non vogliamo andarcene, noi come invece fanno fatto altri. Polemiche sulla mia persona, incredibili in un momento di problemi agli italiani..» commenta amaro ancora Luigi Di Maio. Poi a sorpresa un passaggio diretto alla Lega e questa volta non è al veleno: «la Lega mi ha proposto come premier come nuovo Governo gialloverde. Li ringrazio con sincerità, ma dico che a me interessa il meglio per il mio Paese e non il meglio per me stesso. Grazie a me è arrivato Conte e anche oggi rifiuto l’offerta della Lega: non rinnego il lavoro fatto insieme alla Lega, ma quello che conta è l’Italia e il M5s non si sottrae». In chiusura Di Maio sembra lanciare una piccola stoccata al Pd che di fatto ora non parla più con lui ma direttamente con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: «Dibattito politico nelle ultime ore è poco edificante su ruoli e cariche: se Mattarella ci dà l’incarico, come capo politico del M5s chiederò la creazione di un programma omogeneo per i cittadini. Solo dopo aver ben definito tutte le cose da fare, si potrà decidere chi sarà chiamato a fare il Ministro e i vari ruoli».



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