Si è tenuto quest’oggi un vertice a Palazzo Chigi fra il numero uno del Movimento 5 Stelle, il ministro degli esteri, Luigi Di Maio, e il segretario del Pd e governatore della regione Lazio, Nicola Zingaretti. Un colloquio, come riferisce l’Huffington Post, durato circa 45 minuti in cui si è discusso della situazione politica generale, nonché dei prossimi step in vista degli obiettivi di governo. Al termine del vis-a-vis è stata poi diramata una nota congiunta, in cui si è parlato di un clima di confronto “molto positivo e costruttivo”. I due leader avranno affrontato anche la questione dei numerosi pezzi persi dai grillini negli ultimi tempi, in totale, diciannove parlamentari in meno in quasi due anni fra espulsioni e cambi di casacca volontari. 10 senatori e nove deputati che pesano molto in una maggioranza di certo non proprio compatissima, sopratutto a Palazzo Madama.
DI MAIO E ZINGARETTI, I NUMEROSI ARGOMENTI TRATTATI
Zingaretti e Di Maio avranno parlato anche delle imminenti elezioni regionali in Emilia Romagna. Il prossimo 26 gennaio ci sarà la chiamata al voto, appuntamento che potrebbe rappresentare un duro colpo per l’esecutivo nel caso in cui vincesse, come accaduto in tutte le ultime tornate elettorali, il Centro destra di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Si sarà parlato anche della delicata questione geopolitica internazionale, alla luce dei due recenti raid Usa che hanno fatto saltare alcuni pezzi grossi di Iraq e Iran, a cominciare dal generale Soleimani. Infine, come dimenticarsi delle questioni Autostrade, Alitalia, e Ilva, aziende che sono ancora in attesa di fare chiarezza sul proprio futuro. “Nessun problema, né alcuna recriminazione per non essere stati invitati”. Così ha spiegato Ettore Rosato, il coordinatore di Italia Viva, all’Adnkronos, in merito al vertice di Palazzo Chigi: “Non è un stato incontro di maggioranza ma un incontro bilaterale a cui, per motivi interni, le due forze politiche hanno piacere di dare molta enfasi”.