Focus sul diabete stamane negli studi di Uno Mattina. Ospite il prof Moschetta dell’università di Bari che ha spiegato: “Sull’aumento del Diabete di tipo 2 dobbiamo ricordarci che aumenta con l’età quindi servono percorsi di screening per evitare che la situazione si aggrava. E poi la diagnosi del diabete spesso non la facciamo, l’incidenza del diabete è superiore a quello che sappiamo e quindi dobbiamo fare di più”. Sui numeri da tenere in considerazione, il prof Moschetta precisa: “Il dato della glicemia a digiuno ma soprattutto la glicemia post pranzo, quest’ultima può indurci ad una serie di modifiche che possono portare ad un rischio cardiovascolare”.
DIABETE, CIBO E OBESITA’: IL FOCUS A UNO MATTINA
Il professor Scapagnini, ospite anch’egli di Uno Mattina, aggiunge: “Non basta sapere cosa ci fa bene, il cibo è la sfera e la dimensione della nostra psiche, diventa un modo per placare l’ansia. Il diabete di tipo 2 è multifattoriale ma sicuramente fra i fattori di rischio più associabili è il sovrappeso. Siamo vittime di una dieta scorretta e questo approccio è una bomba metabolica che esplode. E poi c’è l’aspetto della vita sedentaria, l’attività fisica è un attivatore metabolico fondamentale, le famose camminate da 30 minuti sono fondamentali da una certa età”.
Sul binomio diabete e obesità, il professor Moschetta aggiunge: “Chi è magro ha una malattia che probabilmente è diversa dal diabete obeso. Il nostro organismo sente se abbiamo una glicemia alta e tenta di recuperare. Uno dei compagni di viaggio è il fegato grasso che si associa all’obesità: gli obesi trasformano gli zuccheri in grasso per evitare la glicemia elevata, questi sistemi non funzionano più ad un certo punto e vanno incontro ad una diabesità, un paziente obeso con diabete. Oggi si può comunque tornare indietro con farmaci giusti, giusta dieta e un giusto stile di vita”. Sul rapporto fra longevità e diabete il prof Scapagnani spiega: “C’è un rapporto altissimo, il diabete accelera i processi di invecchiamento. Tutti i farmaci utilizzati nella prima linea contro il diabete di tipo 2 sono tutte sostanze che hanno un impatto positivo sulla longevità, servono anche per migliorare la qualità dell’invecchiamento. E poi il cibo che è quasi un farmaco, con gli alimenti possiamo cambiare il nostro diabete”, ha concluso.