Importanti passi in avanti nella ricerca sul diabete: uno studio dell’University of Utah Health è riuscito ad individuare una terapia in grado di invertire i sintomi della malattia cronica e di altri disordini metabolici. La ricerca, pubblicata sulle pagine della rivista scientifica EurekAlert, è stata testata sui topi per il momento ma gli scienziati nutrono grande fiducia: come evidenzia Tiscali, si tratterebbe di un processo non invasivo privo di effetti collaterali. Una scoperta legata ad alcune nuove molecole grasse: è infatti il ruolo delle ceramidi che potrebbe rappresentare la soluzione universale per quanto concerne i disordini metabolici. Dopo l’insulina intelligente, in grado di evitare ipoglicemie, ecco un’altra importante innovazione per quanto riguarda la lotta al diabete…



DIABETE, NUOVA TERAPIA INVERTE SINTOMI

Guidato da Scott Summers, il team di ricercatori è riuscito ad invertire i sintomi di un disordine etabolico: Tiscali sottolinea che la differenza fra un topo sano e un topo con resistenza all’insulina è determinata dalla posizione differente di due atomi di idrogeno. Individuando e spegnendo l’enzima DES1, gli studiosi sono riusciti a rimuovere i due atomi della ceramide. Il tutto con un processo privo di effetti collaterali. «Crediamo che le ceramidi siano il nuovo colesterolo», le parole del professor Summers, con il team di ricercatori che ha annunciato di voler effettuare altre ricerche con al centro l’enzima DES1. Non è da escludere, infatti, che la nuova terapia possa essere impiegata per trattare anche altri disturbi metabolici, basti pensare al prediabete, e alle malattie cardiache.

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