Diablo Immortal il nuovo action role-playing online è stato sviluppato da Blizzard Entertainment e NetEase per dispositivi mobile e PC. Il titolo è ambientato tra le vicende di Diablo II e Diablo III e presenta componenti ottenibili grazie microtransazioni oppure avanzando con il titolo. Come nei classici capitoli della nota serie videoludica, su Diablo Immortal il giocatore potrà scegliere tra diverse classi giocabili: Barbaro , Mago , Monaco , Negromante, Cacciatore di Demoni o Crociato. Lo scopo ultimo dell’utente sarà quello di impedire che il signore della Dannazione, Skarn, annienti e annichilisca il mondo di Sanctuary.
Diablo Immortal è stato rilasciato all’inizi di giugno per Android, iOs e PC è stato considerato dalla critica una sorta di “palliativo” per i fan in attesa di Diablo IV, nuovo capitolo della saga. Annunciato nel 2018, in occasione di BlizzCon, il titolo non è stato ben accetto dal pubblico che si aspettava qualcosa di più dallo sviluppatore.
Diablo Immortal continua la critica al gioco per la questione pay to win
Diablo Immortal è stato notevolmente criticato dagli utenti e dagli streamer per l’eccessiva dinamica del pay to win. Nonostante le microtransazioni sia naturali all’interno di un titolo sviluppato per mobile, in molti lamentano la difficoltà eccessiva nel reperire gemme leggendarie nonostante si spendano molti soldi.
Alcuni giocatori hanno lamentato il fatto che la gemma leggendaria più rara richiederebbe tra i 50.000 ed i 100.000 dollari per ottenerla. Questa polemica continua a far discutere sui social da quando Diablo Immortal è stato messo sul mercato. In ogni caso, anche le recensioni hanno spesso messo in risalto questo problema del pay to win che in un gioco free to play può far storcere il naso a molti. La critica videoludica non è stata alta di voti per questo nuovo titolo targato Blizzard che risente molto dell’attesa dei fan per il capitolo next gen della saga.