Diana Schivardi, la figlia dell’ex Miss Italia Nadia Bengala, sta affrontando un periodo estremamente difficile e delicato. La ragazza, infatti, si trova in comunità per combattere la dipendenza dalla droga e riprendere in mano la propria vita. Prima di iniziare il suo percorso in comunità, Diana aveva fatto penare mamma Nadia, sempre più preoccupata per le sue condizioni di salute e per il suo giro di conoscenze pericolose. Ad inizio 2024, Diana è stata condannata a dieci mesi per danneggiamento, furto, tentata rapina e lesioni. La ragazza aveva infatti tentato di rapinare dentro alcune auto in alcune zone di Rome.



Un tentativo fallito grazie all’intervento di un passante, che però ha pagato a carissimo prezzo il suo coraggio, con una feroce aggressione. Dopo la condanna di Diana, mamma Nadia non ha potuto far altro che auspicare ad un futuro diverso per la figlia. “E’ una ragazza sensibile e intelligente. La droga però la sta cambiando, sta scivolando verso il baratro”, le sue parole al Corriere della Sera.



Nadia Bengala e la lotta della figlia Diana contro la tossicodipendenza: “L’unica strada il ricovero”

“Per salvarla, l’unica strada è ricoverarla”, ha ammesso Diana. “Un giudice deve prendersi l’impegno di disporne il ricovero coatto. Di sua spontanea volontà, non andrà mai. E allora sarà la fine. Da sola io non ce la posso fare a salvarla”, aveva detto. Ora, fortunatamente, la figlia di Nadia è in comunità e sembra aver dato segnali incoraggianti, come raccontato da Nadia Bengala a Monica Setta durante Storie di Donne al bivio.

“Sono stata per mesi vicino, mi sono presa una stanza per dormire con lei. Non sopportava la casa ma con pazienza piano piano ci siamo riusciti”, ha detto sollevata. Il percorso è ancora lungo, ma la strada imboccata da Diana Schivardi sembra finalmente quella giusta.