Diane Keaton, celebre attrice che ha recitato al fianco di Al Pacino nel film Il Padrino, dopo essere stata scoperta e lanciata da Woody Allen, si è recentemente raccontata al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung. “Sono cresciuta in California”, racconta, “e avevo un rapporto molto stretto con i miei genitori. Ero molto timida“, ma fece domanda per una prestigiosa scuola di recitazione a New York e venne accettata, “sono partita, ma piena di paura”.



Una paura che, per Diane Keaton, è stata a lungo un leitmotiv della sua esperienza. “Non ero abituata a camminare tanto”, ricorda, “e dovevo trovare in qualche modo una stanza a prezzi accessibili. Ho condiviso la stanza con una ragazza che non conoscevo affatto. Ero sopraffatta“. Fino a quando, “nel 1968 ho debuttato in ‘Hair’. Non ho solo recitato, ma anche cantato” e ricorda una canzone che, oggi, risulterebbe razzista. “Sono stata fortunata a trovare un altro lavoro”, racconta ancora Diane Keaton ricordando come fu Woody Allen a darle una possibilità, scritturandola, e permettendole poi di partecipare anche al cast del film il Padrino, al fianco di Al Pacino.



Diane Keaton: “Woody Allen mi ha cambiato la vita”

Rimanendo a parlare di Woody Allen, Diane Keaton ricorda che “ha stravolto tutto quello che avevo imparato. Avevo imparato tutte le tecniche di recitazione e mi ero impegnata al massimo. Poi Woody mi ha mostrato che si può fare, senza sforzo“. Sul Padrino, invece, racconta che “ero completamente confusa per aver ottenuto la pare. Solo dopo di me, il ruolo principale fu affidato a un certo Al Pacino, avevo avuto la parte prima di [lui]”.

Passando a parlare d’amore, invece, Diane Keaton racconta che “tutto ciò che ho avuto modo di sperimentare è già stato molto più di quanto mi sarei mai aspettata”. Non ha mai sognato o pensato al matrimonio, “sono sempre stata quella che guardava tutto più dall’esterno, da bordo strada, per così dire”. Sostiene, decisa, che “penso che sia più salutare stare un po’ in disparte e guardare tutto da lì. Mi sento molto più a mio agio quando sono rilassata e non ho un potere eccessivo“. Complessivamente, però, Diane Keaton non si pente di non essersi sposata, spiegando che “quando ci si lascia andare, è probabile che si trovino cose nuove e stimolanti”.