La regia si sofferma a lungo su quale poltroncine vuote. L’immagine è tristissima, viene quasi in mente un cimitero, nonostante Fiorello e Amadeus cerchino di sdrammatizzare saltellando come bambini tra le fila, ordinando alle poltrone di alzare e abbassare i braccioli. Ma quello che viene in mente è che in ognuno di quei posti avrebbe potuto essersi seduto qualcuno morto di pandemia. Perché questo, nonostante tutti gli sforzi per distrarre, è il Festival di Sanremo 2021 che passerà alla storia come quello del Covid, voluto strenuamente. Fortunatamente il regista dopo un po’ smette di inquadrare la sala. Resta lo spettro del virus che aleggia per l’Ariston. Un membro dello staff di Irama è stato trovato positivo, così l’esibizione del cantante prevista ieri sera è saltata, al suo posto Noemi. E’ ancora positivo, Irama rischia di essere eliminato dal festival per pericolo di contagio. Lo spiega lo stesso Amadeus in conferenza stampa: una decisione fuori del regolamento ma così deve essere. Stiamo studiando la possibilità di mostrare la sua esibizione nel video delle prove, dice, perché non venga sacrificata tutta la fatica che ha fatto per venire a Sanremo. Il problema, dice ancora, è che a chiunque dei concorrenti potrebbe accadere lo stesso, e magari il primo in classifica venerdì sera se viene trovato positivo dovrà saltare la serata della finale. “Ma se tutti i concorrenti saranno d’accordo, mostreremo i loro video”. E’ il prezzo da pagare per un Festival che forse era meglio rimandare.



Alla conferenza stampa arrivano anche i numeri: l’esordio è stato visto da circa 43 milioni di spettatori, un milione e mezzo in meno dalla prima serata dello scorso anno Come mai, visto che quasi tutta l’Italia è chiusa in casa e non ci sono spettatori in teatro chiede qualcuno? Il direttore di rete Rai spiega che era previsto: secondo lui c’è differenza dal fare il festival a febbraio che a marzo. Non capiamo ma non ci è data possibilità di replicare. Però il festival è sempre più dei giovani dice: un aumento della fascia di età dai 15 ai 24 anni del 60%, un aumento nei social del 30%, mentre la diretta streaming ha fatto registrare un 45% in più sempre in quella età. E’ ovvio visto che i partecipanti al festival a parte Orietta Berti sono tutti giovani. ILlfestival è cambiato per sempre.



Resta la paura del Covid, come dice Amadeus “una spada di Damocle”. Rincara Fiorello, parlando della figlia adolescente chiusa in casa per la quale soffre tantissimo, addolorato che non possa gustare la libertà dell’adolescenza. Intanto the show must go on.

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