Il dibattito sull’identità di genere, complice il ddl Zan, ha monopolizzato la politica qualche tempo fa. Ma la campagna elettorale è terreno fertile per i dibattiti. E Simone Pillon, con Smemoranda, ha aperto un nuovo fronte. L’esponente della Lega, infatti, ha acceso i riflettori su alcune pagine del diario 2023 dedicate alla terminologia del caso: da transgender a gender fluid, passando per un capitoletto dedicato al coming out.



Con tanto di immagine allegata, Simone Pillon ha spiegato su Twitter: “ATTENZIONE GENITORI! Smemoranda 2023 illustra agli studenti l'”identità di genere” e ne propone alcune, tra cui “non binario” e “fluido” e spiega l’ideologia #gender”. Non soddisfatto dall’iniziativa, il volto del Carroccio ha aggiunto: “Spetta ai genitori, e non agli autori della Smemoranda, raccontare ai figli la bellezza della sessualità!”.



“Diario Smemoranda spiega ideologia gender”: caos sul web

Il post pubblicato da Simone Pillon ha scatenato parecchie polemiche. C’è chi ha difeso la scelta di Smemoranda di dedicare alcune pagine al tema e chi, invece, sostiene le tesi di Pillon. Tra accesi botta e risposta e qualche insulto, la vicenda continuerà a tenere banco anche nelle prossime ore. C’è anche chi, con ironia, ringrazia il leghista per aver dato visibilità all’iniziativa. Ecco una carrellata di commenti: “Contro la Smemoranda: anche questa tra le grandi, importanti, indispensabili battaglie di Pillon”, “I problemi del Paese e come risolverli. Le Cartolerie come nuovo posto di perdizione e dissolutezza. Ce lo spiega Pillon”, “Il confronto lo hanno con i propri coetanei. La scuola è una piccola società ed è corretto informare senza pregiudizi. Comprendo che lei non non possa capire le mie parole, ma del resto sul pregiudizio ha fondato tutta la sua vita”.