MINNEAPOLIS – Merry Christmas! Merry Christmas Mr. President Joe Biden con la tua età avanzata, le tue parole un po’ confuse e quei tuoi passi sempre incerti come quelli di un anziano su di un marciapiedi ghiacciato.
Merry Christmas Kamala Harris, ovunque tu sia, qualunque cosa tu faccia o non stia facendo, che ti ricordi o meno di essere vicepresidente. Credere alla tua esistenza è un po’ come credere a Babbo Natale.
Merry Christmas a tutti i democratici ed al loro compagno di partito Joe Manchin, senatore della West Virginia che da solo con il suo voto blocca tutto il pacchetto di interventi pubblici che l’Amministrazione vorrebbe porre in essere, preferendo le coccole dell’industria del carbone a quelle di Biden.
Merry Christmas a tutti i repubblicani che come regalo di Natale vorrebbero che Biden si dimettesse, ma fanno fatica a spiegare perché.
Merry Christmas ai quasi 5 milioni di operatori sanitari ed alla loro fatica quotidiana a servizio di chi soffre, visto quanto stanno soffrendo anche loro con quasi due anni di Covid sulle spalle.
Merry Christmas anche a quel 25% di operatori sanitari che non si è ancora voluto vaccinare e ci fanno sorgere inevitabilmente la domanda su cosa li abbiamo fatti studiare a fare.
Merry Christmas, ma davvero e con tutto il cuore, ai quasi 70mila ricoverati per Covid.
Merry Christmas a tutti i no vax e a tutti i “non credenti”, compresi politici e politicanti come quei governatori che col vaccino ce l’hanno proprio (Alaska, Wyoming, Iowa, Mississippi e Nebraska) e che Santa Klaus metta sotto il loro albero (e nella loro testa e cuore) se non il seme della sapienza, almeno un briciolo di buon senso.
Merry Christmas ai miei amici di qua che non si sono voluti vaccinare e adesso (giustamente) chiedono le nostre preghiera per guarire presto e bene.
Merry Christmas a Bill de Blasio che per fortuna non è più il sindaco di NYC e Merry Christmas pure a Eric Adams che invece comincia farlo.
Merry Christmas a Donald Trump ed alla sua continua lotta per la giustizia, intesa come giusta opposizione al sistema della giustizia, ontologicamente ingiusto… quantomeno secondo lui.
Merry Christmas a Bruce Springsteen, ex giovane ribelle del New Jersey, monumento rock che lotta per non mummificarsi, 72 anni suonati e sessant’anni spesi a suonare, ed ai 150 milioni di dollari ricavati dalla vendita di tutta la sua musica alla Sony Music Entertainment.
Merry Christmas anche alla Sony Music Entertainment che, non essendo un’opera di carità, se compra spendendo tutti quei soldi vuol dire che conta di guadagnarne molti di più.
Merry Christmas a Kyle Rittenhouse, il diciottenne assolto per legittima difesa dall’accusa di aver ucciso due persone durante le proteste razziali a Kenosha, Wisconsin, alla giuria che lo ha prosciolto e soprattutto alle famiglie delle vittime. Che ognuno comprenda un po’ di più il valore della vita.
Merry Christmas a quel centinaio di Nba players fuori gioco per via del Covid, perché tornino presto in campo più grati e lieti.
Merry Christmas ai 200mila soldati che sono stati spediti in 159 paesi in giro per il mondo e non sanno bene perché.
Merry Christmas doppio alla Cnn, che 1) ha appena licenziato un suo uomo di punta, Chris Cuomo, colpevole di molestie nonché di aver cercato di proteggere il fratello Andrew, ex Governatore di NY, anche lui molestatore; 2) adesso deve decidere cosa fare con Don Lemon, altro giornalista di punta e pure di colore, anche lui accusato di molestie, ma in questo caso a persone del suo stesso sesso, tanto per non discriminare nessuno.
Merry Christmas a tutto questo paese, grande in tutto, sogni, imprese, povertà e fragilità. Merry Christmas a questa gente e a questa terra che è la terra come cantava Woody Guthrie di tutti coloro che la amano, dalla California a New York. Passando per il Minnesota.
Merry Christmas!
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